due chiacchiere

La casa di Betty: croce e delizia

Ci siamo, la settimana di Pasqua è arrivata. La gente già riscalda i “motori” pensando a dove passare il lunedì di pasquetta (che qui in America non si festeggia, noi preferiamo i tacchini del ringraziamento eheh) ed a cosa cucinare per il pranzo in compagnia di parenti ed amici. Ed allora quale migliore occasione per intervistare le tenutarie di due bellissimi blog di cucina, e darti quindi la possibilità di andare a spulciare tra le loro ricette a caccia di uno spunto per il tuo menu pasquale. Tra l’altro, come avrai modo di scoprire anche tu fra poco, dietro la “serietà” dei loro ricettari, si nascondono due simpaticissime persone. Leggiamo allora cosa m’hanno risposto La casa di Betty e Croce e delizia.

Se ti dico “ingurgitare”, che scena ti viene in mente?

CD“Maccarone, m’hai provocato ed io ti distruggo adesso io me te magno!” Una delle scene più famose della storia del cinema italiano. Per chi, ahimè, non la ricordasse, Sordi interpreta il ruolo di Nando Moriconi, un giovane romano con la fissa degli americani che, dopo avere intessuto un vero e proprio dialogo con un piatto di “maccaroni”  freddi che lo attendono sul tavolo della cucina sotto un piatto capovolto, dimentica tutti i suoi buoni propositi e si butta letteralmente sugli spaghetti, ingurgitandoli. In quest’ultima parola è concentrata tutta la fame dell’Italia che usciva dalla guerra.

CBAhahah… la prima scena che mi viene in mente è quella del film “Miseria e Nobiltà” del grande Totò, quando arrivano i cuochi e i camerieri con tutte quelle portate e alla fine si riducono a mangiare spaghetti con le mani, in piedi sul tavolo, infilandoseli anche nelle tasche delle giacche! Troppo carina quella scena e credo che illustri perfettamente il senso della tua domanda!

Perché qualcuno dovrebbe leggere il tuo blog?

CDNon sono brava ad autopromuovermi e poi è una domanda che io stessa mi pongo. Non ho mai calcolato nulla, cerco solo di condividere la mia passione per il buon cibo ed i piccoli grandi segreti della sua preparazione, senza omettere nulla per paura di perdere l’esclusiva nel riuscire in qualche piatto. Solo in questo modo lo scambio diventa produttivo. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di avere aiutato anche una sola persona a fare rimanere in piedi un soufflè invece di vederlo sempre tristemente afflosciare?  🙂

CBPer puro piacere! Non tratto argomenti particolari, non facilmente reperibili in rete, anzi…

Tacchi a spillo o pantofole, e perché?

CDSu tacchi a spillo come fossero pantofole 🙂 In realtà ammiro le donne che zompettano sul tacco 12 come se fossero in ciabatte, purtroppo io non ci riesco anche perché vivo a Roma, la città dei sampietrini (sconnessi).

CBMa mi ci vedete? Io… con i tacchi a spillo!!! Un “elefante sui trampoli” Ahahaha A parte gli scherzi (e mica tanto) ho una tremenda paura di farmi male, e solo il pensiero di prendere una storta da dei tacchi a spillo non mi alletta, quindi decisamente pantofole! I tacchi a spillo non sono per me, mai portati e mai li porterò, un tacco 5 è più che sufficiente 😀

Raccontaci il tuo odore preferito

CDIl mio odore preferito è quello di tutte le spezie sudamericane, dominicane, messicane, indiane, arabe, perché si prestano ad essere portatrici di un messaggio di scambio tra popoli e culture diverse, e racchiudono l’odore di un mondo intero.

CBL’odore che viene fuori dal pacco del caffè appena aperto! Meraviglioso! E’ inebriante, mi piace davvero molto. E, da notare, non è lo stesso odore del caffè una volta “travasato” nel suo barattolo!

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