due chiacchiere

Archivio degli articoli in ripostiglio, pagina 31

Stelle e strisce dappertutto

Alcune settimane fa mi hanno mandato a fare un corso di aggiornamento in Minnesota, un equivalente della nostra Europa del nord (se non altro perché la maggior parte della popolazione ha origini svedesi e scandinave). La seconda sera, dopo un temporale di come solo qui li sanno fare, sono uscito a fare due passi nei dintorni dell’albergo (di cui farò presto la recensione): non mi ha stupito più di tanto trovare una bandiera larga almeno 5 metri che faceva la sua bella figura in mezzo alla piazza.

 

Cuil mi abbina a Catepol

Sono stato uno dei pochi, negli scorsi giorni, a difendere Cuil, il neonato motore di ricerca. Mentre la blogosfera si schierava quasi unanime contro i risultati delle ricerche, io dicevo che ancora i poverini devono farsi le ossa, quindi qualche problema nelle ricerche è più che accettabile. Google è in giro da una decina d’anni, ed anche lui all’epoca ha peccato di errori di gioventù. Così mi sono messo un po’ a giocare con le stringhe di ricerca. Credo che in maniera più che naturale, la prima cosa sia cercare il nome del proprio blog. Nel mio caso, come anticipavo nel titolo, ottengo un risultato abbastanza curioso. Leggi il resto di Cuil mi abbina a Catepol

La bibita che non s’illumina

Non molto tempo fa, un video ha fatto il giro di tutta la blogosfera: stando alle istruzioni dell’autore, bastava mescolare un po’ di Mountain Dew, acqua ossigenata e bicarbonato di sodio, per ottenere un incredibile effetto fosforescente. Per la cronaca, la Mountain Dew è una bibita che in Italia non esiste, simile alla Sprite, nel gusto. A differenza della Coca cola con le Mentos, la rete però si è spaccata sulla veridicità di questo esperimento: alcuni dicevano che era vero, altri mostravano che si trattava soltanto di un clamoroso falso, architettato ad arte solo per farsi notare (o per far notare la bibita, dicevano i più maliziosi). Allora ho deciso di replicare anch’io l’esperimento, nel bagno di casa mia. E come puoi immaginare, non è successo nulla 😉

Lo specchio umano a New York

Quei mattacchioni di Improve Everywhere ne hanno combinata un’altra delle loro. Forse ricorderai quando lo scorso febbraio tutti i giornali italiani hanno parlato di quello che successe a Grand Central, una delle due stazioni principali di New York: tutto d’un tratto un centinaio di persone si fermarono. Completamente immobili, come congelate e sospese nel tempo. Per cinque minuti, tra lo stupore generale di tutti quelli che si trovavano lì in quel momento. Non era una cosa casuale: tutto organizzato per attirare l’attenzione in maniera pacifica e divertente. Forse i napoletani che non vogliono le discariche dovrebbero prendere esempio, invece che fare le barriere umane davanti ai cancelli. Leggi il resto di Lo specchio umano a New York

Per le strade di New York

L’ultima trovata della radio pubblica WNYC è stata quella di lanciare un concorso in cui gli abitanti della Grande Mela si possano scatenare immortalando gli infiniti aspetti della città. Come sempre, gli attivissimi non se lo sono fatto ripetere due volte, ed hanno pubblicato all’interno dell’apposito spazio su Flickr migliaia di foto veramente belle. Utili anche per chi sta programmando una vacanza negli Stati Uniti e desidera dare un’occhiata agli scorci più belli ed a volte meno famosi. Io non avevo con me la macchina fotografica, e non ho potuto (e voluto) partecipare: inoltre non sono certo ai livelli di eccellenza che si possono vedere spulciando tra gli scatti pubblicati. Complimenti a tutti!

La 500 e le faccine

Ho ritrovato nella pila di cose che vorrei recensire, un articolo apparso più di un anno fa su Repubblica: così la 500 parla nel traffico. Stando al giornalista, il guidatore avrebbe dovuto avere a disposizione un piccolo telecomando con il quale far accendere i led di un congegno posto sul lunotto posteriore, con cui dare forma a sorrisi, sguardi nervosi, pollice in su o verso, eccetera. L’idea di ringraziare qualcuno, salutarlo o, magari, mandarlo a quel paese, non era malvagia. Ma che io sappia poi il progetto è stato accantonato: non ho visto molte 500 in giro, quando ero in Italia, ma quelle poche non erano munite del diabolico dispositivo di comunicazione. Forse gli ingegneri avranno pensato: già gli italiani alla guida sono stressati, figuriamoci se li facciamo comunicare a gesti!

La festa degli aquiloni

Il piccolo stato del New Jersey, negli Stati Uniti, si affaccia sull’oceano atlantico per diverse centinaia di chilometri. Il caldo estivo e le belle giornate, invogliano a trascorrere allora un bel fine settimana fuori porta. Magari ad ammirare la gara internazionale di aquiloni, e divertendosi a passeggiare sul lungomare che sembra quello di Baywatch. Senza Pamela Anderson e David Hasseldorf, ma con quel modo tutto americano di vivere l’estate.

Che alito tira nella tua bocca?

Si avvicina il tempo degli esami, a scuola. Due anni fa davo alcuni consigli pratici. Oggi mi voglio soffermare su un problema particolare. Quasi nessuno se ne accorge, ma l’alito cattivo è più diffuso di quello che possiamo immaginare. Ricordo sempre con terrore una persona che conoscevo in Italia, che non si rendeva conto degli effluvi pestilenziali che uscivano dalla sua bocca: starle accanto era una tortura, ogni volta. L’alitosi, infatti, può rappresentare una grande limitazione nei rapporti interpersonali, inducendo chi ti è vicino ad evitare il più possibile contatti troppo ravvicinati con il prossimo. Allora non basta riempirsi la bocca di gomme da masticare e sperare che il nostro vicino non si accorga del problema: bisogna conoscere il nemico, e debellarlo alla radice. Leggi il resto di Che alito tira nella tua bocca?

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