due chiacchiere

Archivio del mese di settembre 2008, pagina 2

Un contorno molto caldo

Quando si viaggia all’estero, prima o poi tutti dobbiamo affrontare le nostre lacune linguistiche in un luogo famigerato e temuto, specialmente da noi italiani: il ristorante. Abituati da sempre alla suddivisione in antipasti, primi, secondi e contorni, ci troveremo spiazzati a leggere un menu che elenca entrées, (main) courses, appetizers and pastas (rigorosamente con la s finale, che rende il tutto vagamente spagnoleggiante). Ci sarebbe da dedicare un’intera categoria a questo argomento, ma partiamo dalle basi per fare almeno una figura decente davanti alla cameriera. Leggi il resto di Un contorno molto caldo

Tophost passa a 500 mega

Per concludere bene anche questa settimana, visto che gli esperimenti in Svizzera per ora ci hanno risparmiato, ti giro una comunicazione ricevuta dal mio “amministratore di condominio” virtuale: Tophost ha iniziato ad offrire 500 mega per lo spazio personale invece dei 200 che erano stati da sempre la quota associata al loro pacchetto TopWeb. A me, per la verità, il limite precedente non stava affatto stretto: dopo quasi 3 anni di blog, sto occupando solo il 40% dello spazio, compresi i backup periodici. Insomma, con una decina d’euro all’anno (spicciolo più, spicciolo meno) hai a disposizione le librerie cURL, PHP 5, mod_expires, register_globals, uso dei DNS per creare infiniti domini di terzo livello, pannello di controllo per l’amministrazione di 4 database MySQL della dimensione che vuoi, nessun limite sulla banda mensile. Ci vuole proprio un gran bel coraggio a dire che si riesce a trovare di meglio, in giro.

Cooperazione contro competizione

Visitando un campus americano si avverte sin da subito un clima diverso da quello che si respira entrando in un ateneo italiano. Lasciando stare le punte d’eccellenza come la Stanford University (chi è mai stato a San Francisco sa di cosa sto parlando), quello a cui mi riferisco è lo spirito del luogo. La prima cosa che vedi passeggiando per i viali alberati dell’area universitaria sono un gruppo di ragazze, tutte con la stessa maglietta, che si allenano per il prossimo torneo di pallavolo. Poco più avanti un gruppo di ragazzi nel campo di baseball, si diverte incitato dalle cheerleader, mentre sulla sinistra un professore seduto sulla panchina si collega alla rete wireless dell’ateneo. Tecnologia e sport sono due parole chiave, denominatore comune tra tutti i college degli Stati Uniti. Leggi il resto di Cooperazione contro competizione

Web2open a New York

Ebbene si, se ti trovi a passare dalle parti di New York, sappi che oggi potrai incontrarmi al Web2Open, una specie di Barcamp organizzato all’interno del Web2.0 Expo. Sarà l’occasione per confrontarsi con i “grandi” della comunicazione americana, dalla signora Huffington (molto approssimativamente dirige un sito che assomiglia al nostrano blog di Beppe Grillo) ad esponenti di Amazon, dalla Microsoft alle piccole aziende che portano avanti la rete sociale del futuro. Giusto per entrare un po’ nei dettagli, assisterò tra le altre, alle seguenti sessioni: Compatibility, how to stay ahead of the game; Platform wars: a brief history; Extreme Data Storage: prayers answered. Il tempo per vederle tutte, ovviamente non c’è, quindi ho dovuto fare una selezione molto restrittiva. Ci vediamo là.

Maccaroni e formaggio

Chi non ricorda il mitico Alberto Sordi nella sua magistrale interpretazione di Un americano a Roma. E soprattutto la scena più citata in cui il protagonista siede a tavola e prepara un immangiabile intruglio a base di latte, marmellata ed altre schifezze. Alla fine, com’è ovvio, vincono i gustosi spaghetti al pomodoro preparati con amore dalla mamma. Eppure in America, il cosiddetto “maccarone” esiste veramente: abbinato ad un formaggio filante (senza sugo, quindi), è ritenuto un tipico piatto italiano. Da cucinare come i nostri Quattro salti in padella, quando non si hanno idee per la cena. Ti propongo la versione che la moglie del tenutario, qui, mi ha fatto trovare l’altra sera. Leggi il resto di Maccaroni e formaggio

Dreamsworld incontra undolog

Qualche tempo fa avevo annunciato una nuova rubrica su questi schermi: l’intervista doppia. Cinque domande, due partecipanti, un po’ di simpatia. Finalmente l’attesa è finita. Il ritorno dalle ferie ti ha sconvolto? Sei una matricola della blogosfera e vorresti saperne di più dei protagonisti? Ecco arrivare in tuo soccorso le persone che hanno accettato con piacere di partecipare. Questa settimana hanno risposto alle mie domande due persone abbastanza diverse: Emanuele ha un diario assolutamente personale (nel seguito E) mentre Giovambattista ne ha uno prettamente tecnico (indicato dalla lettera G). Entrambi hanno deciso di rivelare la propria identità, ma a livelli e con sfumature diverse. Ho voluto cogliere quest’occasione per capire un po’ meglio il loro rapporto con il blog e con i visitatori. Leggi il resto di Dreamsworld incontra undolog

Una società individualista

Raramente riporto da altri siti le notizie che trovo, ma oggi mi unisco al coro di quelli che vogliono dare risalto alla disavventura di una “collega” blogger, capitata in un centro commerciale della catena Carrefour, ad Assago (grazie Trap, per la segnalazione). Ho letto molti dei commenti lasciati dai visitatori. Il mio parere? Tante belle parole: siamo tutti capaci di essere solidali nascosti dietro l’anonimato del nostro monitor. Ma come mai nessuno dei passanti presenti alla scena ha mosso un dito per difendere la mamma ed il povero bimbo? Te lo dico io: perché l’Italia è diventata un paese (con la P rigorosamente minuscola) di individualisti del tipo “meglio non intervenire, non voglio problemi” che pensano solo al proprio interesse. Non voglio generalizzare, ma non si può negare che sia una sensazione diffusa nelle coscienze. Leggi il resto di Una società individualista

I tubi flessibili di Yahoo!

Non molto tempo fa avevo parlato di un servizio che stavo usando per mettere insieme tutti i miei feed, e farli diventare un’unica sorgente a cui “attaccarmi” con il mio fido lettore RSS. Qualcuno mi aveva suggerito di usare Google Reader, ma il mio obiettivo era ed è quello di scaricare tutti gli articoli sul computer, per poterli leggere con calma sull’autobus mentre vado al lavoro. In altre parole, nell’epoca del tutto online, cercavo qualcosa che invece fosse accessibile anche quando il cavo di rete è staccato. E poi sono talmente abituato a Thunderbird per leggere i feed, che non riuscirei a cambiarlo con altri. Sfortunatamente FeedHub dopo un po’ si è rivelato inutilizzabile, perché implementa uno strano algoritmo che seleziona quali post farti leggere. Che raramente ci azzecca sul serio. Leggi il resto di I tubi flessibili di Yahoo!

Torna in cima alla pagina