due chiacchiere

Archivio del mese di marzo 2007, pagina 2

Pollo o tacchino al barbecue

Durante la mia vacanza oltreoceanica, non è mancata l’occasione per la riunione domenicale in famiglia, per festeggiare tutti insieme. Ingrendiente più che tradizionale: un bel pollo ripieno (grosso quanto un nostro tacchino) cotto lento lento per quasi tre ore dentro un barbecue, con carbonella compressa ed un trucco ingegnosissimo. Che non mancherò di applicare d’ora in poi anche qui a casa mia, alla prossima occasione in cui “arrosticceremo” qualcosa in compagnia con gli amici: un recipiente in metallo pieno d’acqua “affogato” in mezzo al carbone, per far formare quel vapore che rende possibile la cottura uniforme e la dispersione dei grassi. Leggi il resto di Pollo o tacchino al barbecue

In postazione

Eccomi tornato, dopo alcuni giorni di ferie 🙂 “fuori stagione” (con buona pace del mio responsabile al lavoro) sono finalmente rientrato in sede, pronto a riprendere la quotidianità in ogni suo aspetto: l’articolo giornaliero per il mio blog, il lavoro, gli impegni burocratici (che non finiscono mai) e via dicendo. Noto dalle statistiche che con molti visitatori si è creato uno specie di legame, visto che al non aggiornamento è corrisposto un calo quasi parallelo dei visitatori. Credo se ne possano trarre dati interessanti per qualche analisi, ma non ti annoierò con grafici e numeri vari, lo farò per conto mio. Oggi la giornata è particolarmente ventosa dalle mie parti, meglio così: i panni stesi fuori si asciugheranno in un baleno. Ah, dimenticavo: un augurio a tutti i papà.

Lost, lo stiamo perdendo?

Non voglio essere l’ennesimo a sparare sulla croce rossa dei dispersi sull’isola dei mille misteri, ma Andrea Beggi mi trova pienamente d’accordo quando dice che gli autori stanno facendo un pessimo lavoro nello svilupparne la trama, al contrario di quello che succede con Heroes, il nuovo telefilm fatto di uomini della strada e ragazze della porta accanto dotati di strani poteri. In Italia probabilmente lo vedremo fra un paio d’anni, giusto il tempo di doppiare i dialoghi ed adattarli al linguaggio di casa nostra. In America intanto miete continui successi, tanto che attualmente è messo il lunedì in prima serata, spazio riservato solo alle “cose che contano” e che piacciono. Leggi il resto di Lost, lo stiamo perdendo?

Big ass monument

In inglese, quando si dice che qualcosa ha un “culo grosso” (come ho scritto nel titolo), vuol dire che è gigante. Non è offensivo, rivolto ad una statua o a qualche edificio. Così se ti raccontassi di quando ho visto il big ass Buddha nella città di Nara in Giappone, non starei peccando di blasfemia nei confronti del buddismo. Ma oggi voglio ricordare la mia visita a Washington, Distretto di Columbia, Stati Uniti d’America. Un’occhiatina alla fontana dove hanno girato la scena di Forrest Gump in cui Jenny lo riconosce sul palco e cammina in mezzo all’acqua, una visitina al big ass Abe (ecco il perché della premessa su quel modo di dire), cioè la grande statua di Lincoln seduto sulla sedia. Poi un salutino al presidente passando davanti alla Casa Bianca. Leggi il resto di Big ass monument

Non solo oggi

Va bene, oggi è la festa dedicata a tutte le donne del mondo. Il giorno in cui alberi interi di mimosa, ammesso che abbiano ancora i fiori gialli a dispetto delle strampalate condizioni climatiche, vengono decimati in onore di questa ricorrenza. Non fraintendermi, per me le donne vanno festeggiate ogni giorno, non solo oggi: come la festa degli innamorati, come la festa della repubblica, come la festa per la pace. Ma d’altro canto mi sta bene che ci sia un giorno in cui mi viene ricordato, appunto, che le donne meritano di essere apprezzate sempre, anche quando passano ore ed ore al centro commerciale alla caccia di una borsetta costosissima che non riusciranno mai a scegliere. Leggi il resto di Non solo oggi

Le armi della persuasione

Avevo già parlato qualche mese fa di un libro che avrei voluto leggere: Le armi della persuasione, di Robert Cialdini. Ora ho iniziato ad avventurarmi nelle interessanti esposizioni di questo autore, e posso dire di essere soddisfatto della scelta. Tanto che ho pensato di riportare qui di seguito uno dei passaggi che mi ha colpito di più, in cui viene spiegato il cosiddetto principio di contrasto: se solleviamo prima un oggetto leggero e poi uno pesante, questo ci sembrerà più pesante di quanto ci sembrerebbe se l’avessimo sollevato per primo. Nella comunicazione, vale lo stesso concetto: guardare prima un abito costoso e poi uno poco costoso, ci farà apparire quest’ultimo più economico di quello che è realmente. Leggi il resto di Le armi della persuasione

Correva l’anno

Il web è sempre pieno di sorprese. Specialmente per chi, come me, lascia tracce in giro per questa ragnatela da oramai più di dodici anni. Ecco che allora ogni tanto il mio passato riaffiora, piacevolmente, a ricordarmi da dove sono venuto. La rete è per me come una macchina del tempo, tramite la quale viaggiare tra ricordi, bei momenti e nuove sfide. I primi “reperti archeologici” disponibili risalgono al 1996, ma oggi ti propongo questo pezzo (lungo) che scrissi nel 1999 per parlare di me stesso tramite la rete. Un antesignano dei comuni blog che oggi tutti usiamo con tanta naturalezza. In cui veniva fuori la mia vena di scrittore, che fino a quel momento aveva trovato sfogo soltanto sui fogli di carta. Leggi il resto di Correva l’anno

Che palle la classifica

Non so quanto sarà apprezzato quello che sto per dire, ma da tempo volevo fare un intervento relativo alle varie classifiche sui blog che esistono in giro: non per criticare chi le gestisce, quanto chi ne usufruisce. Perché vedo che un sempre crescente numero di persone continua a lamentarsi, più o meno pubblicamente, del fatto che il proprio blog è molto visitato, molto ben curato, con contenuti aggiornati ogni cinque millisecondi, eppure non si trova in cima alla classifica. Quasi che questa corsa alla visibilità a tutti costi sia il vero motivo per cui certa gente mette in piedi un blog. Ma davvero abbiamo bisogno di questo riconoscimento “sociale” per sentirci in pace con noi stessi? Leggi il resto di Che palle la classifica

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