due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

I can still feel it inside me

[NdA: per i più distratti, dare una lettura veloce all’episodio 10]. Enrico arrivò in ufficio più presto del solito quel giorno. Le temperature miti della primavera l’avevano messo di buonumore, anche perché si prospettava una giornata tranquilla, senza grosse novità all’orizzonte. Poco prima dell’ora di pranzo, Papucci entrò in stanza ed annunciò, con il suo modo di fare pomposo ma mai arrogante, che finalmente gli avevano approvato la richiesta di avere una stagista che li aiutasse a sbrigare le questioni amministrative di cui finora s’erano occupati lui ed Alessandro. “Mi raccomando, Miriam è qui per imparare qualcosa da voi due, vedete di non deludermi”. Perché quel nome suonava fuori posto ad Enrico? Questa giornata era proprio strana: prima il dejà-vu appena svegliato, poi le chiavi magicamente apparse sul tavolo della cucina, ora questo nome a cui però non riusciva a collegare alcun volto. Appena Papucci andò via, iniziarono a dibattere sulle ipotetiche sembianze fisiche di Miriam, e vista la storia recente delle altre stagiste arrivate in azienda, non c’era da sperare poi tanto. : Leggi il resto »

Un ragazzo di famiglia

Il martedì sera in televisione non c’è nulla d’interessante per me al momento: colpa di American Idol (simile all’italiano “Amici” di Maria De Filippi) a cui nessuno vuole fare concorrenza. Infatti House lo fanno il lunedì, Lost il mercoledì, Grey’s Anatomy (per la moglie, io sto al computer) il giovedì, il venerdì sera dipende dall’umore, il sabato non siamo davanti alla tv e la domenica le immancabili casalinghe disperate alle 21, dopo i tizi che ricostruiscono le case a gente con particolari bisogni (in Italia credo lo trasmettano su Sky, che io non avevo). Finalmente però ho trovato come riempire anche il Martedì: i Griffin. A quanto leggo su Wikipedia, in Italia questo cartone animato ha avuto una vita difficile (e ti pareva che ci fosse una cosa “facile” da quelle parti), dato che si tratta di un programma sostanzialmente diretto ad un pubblico adulto, che i geni di Italia 1 hanno mandato in onda in fascia protetta. Qui almeno è in seconda serata, e così non si offende nessuno. I nuovi episodi li fanno la domenica, ma il martedì ci sono le immancabili repliche. Per me è stato amore a prima vista, meglio dei Simpsons e di Dragon Ball, che guardavo a pranzo in Italia.

Il barone rampante di Calvino

Il bello degli audiolibri è che ci si impiega molto meno tempo a finirli rispetto ad un libro normale, o per lo meno questa è la mia impressione. E poi non si affaticano gli occhi, già messi a dura prova dopo un’intera giornata di star davanti al monitor di un computer a lavorare o controllare le proprie cose. L’ultimo che ho ascoltato, Il Barone Rampante, l’ho scaricato praticamente per caso: cercando Alcatraz ho trovato un sito sul forum della Rai, in cui sono archiviate le vecchie puntate della trasmissione Il Terzo Anello, Ad Alta Voce. Mi aspettavo una storia noiosa ambientata nel periodo della Rivoluzione Francese, che parlasse di baroni ed intrighi nobiliari, ed invece sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla storia di Cosimo. : Leggi il resto »

Involtini d’insalata in padella

In genere è la moglie ad occuparsi dell’angolo delle ricette, qui sul blog, ma ultimamente vuoi per il lavoro, vuoi il fatto che ha ripreso ad andare in piscina tre volte a settimana (beata lei che ha questa forza di volontà), vuoi per altri motivi, non ha avuto la possibilità di contribuire con nuovi sfiziosi manicaretti. Intendiamoci, ai fornelli è sempre pronta a sperimentare e personalizzare le ricette che vede preparare sul canale Food Network (il Cielo benedica chi l’ha inventato) ma da lì a sedersi al computer per trascrivermele il passo è lungo 🙂 Così a volte mi tocca fare il “reverse enginering” dei piatti che mangio la sera, per poterli proporli sul blog. Altre volte invece preferisco proporre ricette non sperimentate, ma che m’hanno molto colpito guardandole preparare in tv. Come nel caso di oggi: involtini di insalata con arachidi, carne e zenzero. Prima di fare quella faccia disgustata, dovresti provarli! : Leggi il resto »

Un tortino tutto inglese

Si avvicina il tempo del Giorno del Ringraziamento: è tempo di riunirsi con la famiglia e passare qualche ora insieme, possibilmente con le gambe sotto il tavolo a mangiare qualcosa. A parte il tacchino ripieno, radicato nella tradizione culinaria americana (non averlo, sarebbe come non mangiare il panettone o il pandoro a Natale, in Italia), è bello proporre qualcosa di nuovo e sfizioso. Ecco cosa abbiamo pensato di fare con mia moglie: un secondo gustoso e semplice, il tortino del pastore. Non devi essere per forza un grande chef per stupire gli amici, ti basta seguire i miei consigli pratici. Servendo in tavola un piatto di origine britannica, tutti si complimenteranno per la fantasia ai fornelli. : Leggi il resto »

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