due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Ottimizzazioni (quasi) estreme

Una delle cose che avevo promesso nel trailer che ha preceduto il lancio del nuovo tema del blog, era una maggior velocità nel caricamento. Questo è stato possibile “attaccando” il problema da più fronti: riducendo la robaccia inutile necessaria a far funzionare una generica pagina del blog da un lato, comprimendo ed ottimizzando tutte le risorse dall’altro. Un prezioso aiuto mi è arrivato di certo dall’ultima versione di Page Speed, la preziosa estensione di Firefox che consente di strizzare fino all’ultimo bit inutile dal proprio sito. Gli sviluppatori, infatti, non si sono limitati a dar buoni consigli, ma nel caso di fogli di stile, immagini ed altri elementi, consentono di scaricare adesso la versione ottimizzata del relativo elemento. Non serve più impazzire girando per la rete alla ricerca del sito giusto, si ha tutto a portata di click. Una cosa rimaneva da fare: zippare javascript e fogli di stile, per risparmiare qualche altro prezioso kbyte. Ma io e l’omino talebano che siede sulla mia spalla, non siamo mai stati grandi sostenitori della compressione “a tempo di esecuzione”: il tempo risparmiato nel trasferimento delle informazioni, si perde mettendo ai lavori forzati sant’Apache. : Leggi il resto »

E dunque niente nucleare in Italia

I giochi sono fatti: per la seconda volta (guarda caso sempre a ridosso di tragedie mondiali che riguardano qualche centrale nucleare) il popolo italiano ha detto che questi impianti per la produzione di energia, sul suolo nazionale, non li vuole. Peccato che i promotori però:

  • Non spiegano come si farà a far fronte al crescente fabbisogno di elettricità in un Paese che la paga 10 volte di quanto costa in America ed in Francia. Non ci sarà da smaltire le scorie, ma cosa dire del carbone ancora largamente usato in Italia? Questo non inquina ancora di più dell’uranio? Se davvero si dovessero fare le cose per bene, bisognerebbe tapezzare l’intero sud di pannelli fotovoltaici, tanto per cominciare. Ma non mi pare che si stia correndo in tale direzione. E così l’Italia continuerà ad inquinare alla grande, pur avendo firmato il famigerato protocollo di Kyoto
  • Non dicono che lo Stivale è in realtà circondato da 148 centrali (lo dice Wikipedia, mica noccioline) attive nel resto d’Europa, di cui un bel po’ (Francia, Germania, Slovenia) ad un passo da casa nostra, e quindi teoricamente micidiali in caso di nube tossica
  • Dimenticano che in realtà le centrali in Italia ci sono già, e che ogni cittadino paga fior di soldi in bolletta per tenerle… spente!

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I meccanici non servono più…

Ogni giovedì, nella zona dove abitiamo, distribuiscono un giornale gratuito che parla dei fatti locali. Anche in Italia, ricordo, era diffuso nella città dove abitavo. Qui lo consegnano ancora come si vede in certi film, con il ragazzo che passa la mattina e lo tira sul vialetto di casa. Non più in bici, ma ovviamente motorizzato in macchina, generalmente con un amico che guida. Io che esco di casa alle 7, trovo già il giornale per terra, e lo porto con me sull’autobus mentre mi reco al lavoro. Mi piace leggere l’articolo che ogni settimana l’opinionista quasi novantenne propone ai suoi lettori. Il simpatico Flynn a volte parla della sua famiglia, altre dei tempi in cui lui era giovane, altre ancora dell’attualità. Oggi ti propongo quello della settimana scorsa, non tradotto, per far allenare un po’ il tuo inglese. Sembra lungo, ma t’assicuro che dice cose che ti faranno riflettere! Se hai dubbi su specifiche espressioni o modi di dire, fai pure le tue domande nei commenti 😉 : Leggi il resto »

Lacapa incontra Fulvia Leopardi

Nuovo lunedì, nuovo appuntamento con le interviste doppie. Questa settimana hanno risposto alle mie domande altre due donne della blogosfera italiana: lacapa (nel seguito L) e fulvialeopardi (indicata dalla lettera F). Della prima mi sono piaciuti, ultimamente, i dialoghi botta e risposta (che già in tempi passati si concretizzavano con una professoressa o con altri personaggi), mentre della seconda è ben famoso il pensiero di mamma-di-fulvia. Poi con una delle due condivido l’amore per la stessa squadra di calcio. Come sempre, grazie ad entrambe per aver partecipato e dedicato un po’ di tempo alle domande. : Leggi il resto »

Tocchetti di carne nell’insalata

Quand’ero in Italia, il concetto di piatto unico, almeno al sud dove sono cresciuto, non era particolarmente diffuso. Ogni pasto includeva sempre un primo ed un secondo, generalmente pasta o riso, e carne o pesce. Qui in America invece persino ai ristoranti ti servono soltanto un main course (il piatto principale), a volte preceduto da un antipasto, e seguito da un dolce. Considerando poi l’effetto del logorio della vita moderna, dove entrambi i genitori lavorano, e visto che non sempre si ha la nonna a portata di mano per cucinare appetitose pietanze, la tentazione di mettere in tavola qualcosa che si può preparare nel minor tempo possibile è forte. Oggi ti propongo una ricetta che trovammo anni fa su una rivista di cucina, salutare e gustosa, che unisce proteine e verdure in un tripudio di sapori mescolati in un bel piatto unico. : Leggi il resto »

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