due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Siamo tutti schiavi e non lo sappiamo

Un mio lettore, Paolo, ha commentato qualche giorno fa un vecchio articolo che avevo scritto chiedendo lumi su cosa voglia dire la frase “immettere liquidità nel mercato” che sentiamo spesso in questi ultimi tempi. Nel suo commento segnalava un video su YouTube (in realtà una sequenza di tre video) che prova a spiegare cosa sono le banche, come nascono e dove hanno condotto la società moderna. Un breve documentario che fa venire i brividi e che mette nero su bianco un’amara verità: siamo tutti schiavi del sistema, lavoriamo per pagare un debito che non si potrà mai estinguere, per sua stessa natura. Grazie Paolo per aver condiviso. : Leggi il resto »

La reperibilità mi fa guadagnare?

Nonostante i suoi tanti pregi ed i benefici per il nostro lavoro di professionisti del web, la Reperibilità è sempre fraintesa, o peggio del tutto trascurata. In genere ci lasciamo coinvolgere dalle altre discipline, e così finiamo per non darle importanza. Forse la teniamo a mente, quando sviluppiamo un nuovo progetto, ma oramai nel nostro immaginario la consideriamo negativamente associandola alla zia SEO. Comunque sia, alla fine la povera Reperibilità viene lasciata al suo destino, semplicemente non riusciamo a capirla e non siamo in grado di collocarla opportunamente nel nostro processo di sviluppo. : Leggi il resto »

Le tre prerogative del Berlusca

Quando è stato capo del Governo, ha sbandierato per mari e per monti la volontà di promuovere tra gli insegnamenti scolastici tre materia fondamentali per i giovani d’oggi: inglese, internet ed impresa. Ma pare che quest’iniziativa non abbia funzionato dappertutto.

una insegna con un errore di ortografia

Pollo o tacchino al barbecue

Durante la mia vacanza oltreoceanica, non è mancata l’occasione per la riunione domenicale in famiglia, per festeggiare tutti insieme. Ingrendiente più che tradizionale: un bel pollo ripieno (grosso quanto un nostro tacchino) cotto lento lento per quasi tre ore dentro un barbecue, con carbonella compressa ed un trucco ingegnosissimo. Che non mancherò di applicare d’ora in poi anche qui a casa mia, alla prossima occasione in cui “arrosticceremo” qualcosa in compagnia con gli amici: un recipiente in metallo pieno d’acqua “affogato” in mezzo al carbone, per far formare quel vapore che rende possibile la cottura uniforme e la dispersione dei grassi. : Leggi il resto »

Dreamsworld incontra undolog

Qualche tempo fa avevo annunciato una nuova rubrica su questi schermi: l’intervista doppia. Cinque domande, due partecipanti, un po’ di simpatia. Finalmente l’attesa è finita. Il ritorno dalle ferie ti ha sconvolto? Sei una matricola della blogosfera e vorresti saperne di più dei protagonisti? Ecco arrivare in tuo soccorso le persone che hanno accettato con piacere di partecipare. Questa settimana hanno risposto alle mie domande due persone abbastanza diverse: Emanuele ha un diario assolutamente personale (nel seguito E) mentre Giovambattista ne ha uno prettamente tecnico (indicato dalla lettera G). Entrambi hanno deciso di rivelare la propria identità, ma a livelli e con sfumature diverse. Ho voluto cogliere quest’occasione per capire un po’ meglio il loro rapporto con il blog e con i visitatori. : Leggi il resto »

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