due chiacchiere

Progettisti e sviluppatori reperibili

Un buon progettista di siti web è in grado di attirare lo sguardo degli utenti, come un cavaliere Jedi che manipola con la mente truppe di ignari soldati robot. Grazie alle tecniche di contrasto, il progettista può dire agli utenti dove cercare: in tal modo può aiutarli a scoprire strumenti che favoriscano la reperibilità. Elementi come un campo di ricerca, i feed RSS, la mappa del sito, una mailing list in abbonamento periodico, sono tutti fattori chiave per aiutare gli utenti a trovare ciò che cercano, e riscoprire il sito in seguito. Chi si iscrive ad una mailing list oppure al feed disponibile sul sito, con buona probabilità tornerà a visitarlo, sicuro di poter scoprire nuovi contenuti attinenti ai suoi interessi. Il conto è presto fatto: più frequentemente un utente torna, maggiore sarà la probabilità che completi uno degli obiettivi di business del sito: acquistare un prodotto, fare una donazione, aderire alla tua causa.

Sviluppatori, maestri degli standard

Lo sviluppatore, o più genericamente chiunque che costruisce pagine web, è al centro del processo per promuovere la reperibilità: è la “forza lavoro” che rende disponibile il mezzo tramite cui veicolare i contenuti. Il modo in cui le informazioni vengono servite, può fare da solo la differenza tra una reperibilità felice e la miseria dell’oblio eterno.

Standard e reperibilità sono strettamente connessi: la marcatura semantica aiuta a definire le informazioni in maniera gerarchica, e questo aiuta i motori di ricerca a comprendere in modo più accurato il messaggio veicolato, indirizzando gli utenti nella giusta direzione (quella del tuo sito). Il groviglio di formattazione che gli standard rimuovono dalle pagine, migliora il rapporto tra contenuto e codice, aprendo la strada ad un salto anche evidente da un posizionamento modesto ai primi posti nei risultati di ricerca.

Attento a lucine e animazioni

Costruire un contenuto in modo che sia accessibile agli utenti disabili ed a quelli che utilizzano piattaforme alternative (palmari, cellulari, lettori testuali), contribuisce a far sì che non vi siano blocchi ad ostacolare l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Un approccio che pian piano migliora la costruzione delle interfacce, evitando l’uso di JavaScript o Flash, è un processo importante nella rimozione di questi “blocchi” alla consultazione. In genere i motori di ricerca attuali non sono in grado di visualizzare il contenuto nascosto all’interno di un codice JavaScript, e non hanno la possibilità di indicizzare la gerarchia di informazioni intrappolata in un filmato Flash.

Riferimenti

Questo articolo è la traduzione in italiano di un intervento originale in inglese di Aarron Walter su A List Apart del Marzo 2008. Al fine di adattare il testo al taglio editoriale di questo blog, si è decisa la sua suddivisione in puntate. Vai alla puntata precedente.

Web designer, Aarron Walter, è l’autore del libro Building Findable Websites: Web Standards, SEO, and Beyond (New Riders, 2008). Ha insegnato all’Università della Georgia, e più recentemente all’Istituto d’Arte di Atlanta. Aarron parla di reperibilità e standard della rete, tenendo conferenze ed incontri privati con le compagnie del settore; è anche membro del Progetto per gli Standard del Web e capo del progetto EduTF Curriculum.

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