due chiacchiere

Articoli recenti

John torna l’anno prossimo

Ebbene si, anche per quest’anno Lost è finito. Dopo la chiusura di stagione del dottor House e delle altre serie popolari americane, mancavano solo i dispersi a darci l’ultimo assaggio prima della lunga pausa fino all’inizio della quinta stagione. Prima di continuare, l’usuale ammonimento: qui nel seguito si parla di episodi non ancora trasmessi in Italia, quindi prosegui la lettura solo se vuoi scoprire anticipazioni e retroscena. Anche perché quello che si è visto ieri sera, nella lunga puntata di ben due ore, è proprio sconvolgente: un ingranaggio misterioso sepolto nelle viscere dell’isola, è in grado di muoverla nello spazio e nel tempo. Insomma, mentre i tasselli si vanno ricomponendo, la serie televisiva prende una deriva fantascientifica. Leggi il resto di John torna l’anno prossimo

Una voce legge il tuo sito

Esistono molti servizi, disponibili in linea o come applicazioni da installare sul proprio computer, che consentono di leggere una pagina web. Oggi ho scoperto vozMe (non più attivo), un servizio che trasforma il testo in parole, e che oltre ad essere gratuito e senza registrazione, fornisce anche una voce italiana, in grado di leggere senza il “fastidioso” accento anglosassone. Certo, i risultati non sono sconvolgenti, ma per essere un servizio gratuito, è divertente sentirne il risultato. La cosa carina è la possibilità di aggiungere un pulsante al proprio blog, cliccando il quale si aprirà una finestra che legge il contenuto della pagina corrente. Un blogger fantasioso potrebbe spingersi a creare notizie audio grazie all’ausilio di plugin per WordPress, ad esempio. Leggi il resto di Una voce legge il tuo sito

Ricerche strampalate sul blog

Ebbene si, oggi voglio fare i complimenti ai naviganti che sono arrivati su questi lidi cercando frasi davvero curiose. Lo so che ai tempi d’oggi non c’è più nulla di cui stupirsi, ma ammetto che spulciare tra le mie statistiche, ed analizzare le stringhe di ricerca, è un passatempo che mi diverte moltissimo. Ad esempio c’è chi ha cercato chi è la ragazza delle arance, volendo scoprire in anticipo il segreto raccontato nel libro di Jostein Gaarder. Oppure chi, preso da un momento di sconforto, si è affidato ad un motore di ricerca ed ha digitato capita tutto insieme eventi negativi, finendo per trovare l’ispirazione nell’articolo dove parlo della Profezia di Celestino. E confermando che, tutto sommato, questo blog può essere utile a qualcuno. Leggi il resto di Ricerche strampalate sul blog

I dispersi spostano l’isola

Faccio subito la solita premessa per evitare critiche dopo: questo articolo parla della serie attualmente in onda qui in America. Contiene quindi anticipazioni e svela retroscena che ancora non sono noti al pubblico italiano. Se non vuoi rovinarti la sorpresa, evita di proseguire nella lettura. Già, perché stasera c’è gran finale anche per i dispersi di Lost: dopo colpi di scena, elicotteri e telefoni satellitari, pare che i nostri amici dovranno addirittura spostare l’isola per sfuggire al pericolo che incombe. Dopo tutte le cose che ho letto in rete, non vedo l’ora di mettermi comodo davanti alla televisione, e gustarmi una maratona di ben 3 ore con Jack, Kate, John Locke e tutti gli altri. Come ho già detto in precedenza, gli autori stanno facendo un ottimo lavoro, dopo le critiche sull’evoluzione della storia nella terza stagione. Leggi il resto di I dispersi spostano l’isola

Boss, profumi per la pelle

Dopo aver vinto un concorso parlando di un rasoio, qualche mese fa, oggi voglio riprovarci scrivendo un articolo sul profumo di HUGO BOSS. Che peraltro ho già usato in passato e che qui negli Stati Uniti è abbastanza diffuso. L’idea di partecipare mi è venuta leggendo il blog di Emanuele. Come lui diceva nel suo articolo, non ho l’obbligo di recensire positivamente il prodotto, ma apprezzo allo stesso tempo la lungimiranza dei responsabili marketing dell’azienda, che hanno capito l’importanza di attirare nuovi clienti rivolgendosi ai “network” più in voga in questo momento: i blog. Peccato che siano ancora troppo poche le aziende italiane che ci credono, e che investono in questo settore. Ma bando alle ciance, ecco cosa penso di questo profumo. Leggi il resto di Boss, profumi per la pelle

La reperibilità trova casa

Gli esperti dell’usabilità intrinsecamente cercano di incrementare la reperibilità, valutando il grado di navigabilità delle informazioni presenti. Grazie ai loro potenti mezzi, possono anche valutare quanto sia facile trovare il sito in questione, attraverso i motori di ricerca, e controllando che il posizionamento della pagina tra i risultati prodotti, sia coerente con le parole chiave definite dagli architetti dell’informazione. Strumenti di analisi del traffico come Google Analytics, Mint, e CrazyEgg possono fornire informazioni dettagliate sul comportamento degli utenti su un sito web. I guru dell’usabilità devono quindi utilizzare questi strumenti per identificare le insidie che minacciano la reperibilità, capire dove gli utenti cliccano e dove non cliccano, quale contenuto ottiene maggior successo e perché. Leggi il resto di La reperibilità trova casa

Gnocchetti alle noci

Quella di spulciare tra le statistiche di questo blog, per scegliere quale ricetta pubblicare, sta diventando una piacevole abitudine: grazie ai preziosi strumenti di monitoraggio di Google Analytics, posso sapere ad esempio che un utente ha cercato “gnocchi alle noci”, senza peraltro trovare nulla di interessante in proposito. Eccomi quindi ad accontentarti, anonimo avventore: la versione che ti propongo è quella meno famosa, in cui le noci non sono un condimento, ma stanno direttamente nell’impasto degli gnocchi. Per insaporirli, userò il gorgonzola e un po’ di parmigiano. Leggi il resto di Gnocchetti alle noci

Una marcia in più per navigare

Da quando ho installato Google Gears, ammetto che tutto mi sembra molto più veloce: scrivere gli articoli con WordPress, navigare tra i miei siti preferiti, usare i “gingilli” di ultima generazione presenti su molte pagine web. Non che la mia connessione fosse lenta, ma pur usando alcune ottimizzazioni per Firefox, alcuni siti ci mettevano qualche secondo a caricare tutte le amenità incluse. Ora invece noto una certa differenza: sarà solo l’impressione? A dirla tutta, il vero scopo del nuovo prodotto di quei cervelloni di Mountain View, è di supportare lo sviluppo di applicazioni web “off-line“, da usare anche senza una connessione ad Internet. Un altro passo verso il Web 4.0?

Torna in cima alla pagina