due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Questi matti americani

Non c’è che dire, proprio quando la recessione continua a far paura, e la gente ha giusto i soldi per arrivare a fine mese, si può tastare l’umore del popolo e la sua capacità di reagire positivamente anche in tempi terribili. Il “vero” americano, lo sappiamo tutti, è un inguaribile ottimista e amante delle cose positive e spettacolari. E così capita, pranzando tranquillamente al ristorante di una delle Trump Towers, di assistere ad una scena surreale e bizzarra, ma che al contempo non può che metterti di buon umore. Improv Everywhere è un gruppo di persone specializzate nell’organizzare cose “strane” in pubblico; qualche tempo fa fece il giro del mondo il video di circa 100 persone che ad un certo punto si immobilizzano all’interno della stazione Grand Central di New York, per 3 minuti. A volte mi spiace di non lavorare giù in città, solo solo perché non posso assistere a queste cose 🙂 : Leggi il resto »

La breve donna bionica

Un fidanzato con le manie da dottor Frankenstein, un esponente dell’esercito che vuole la migliore arma, un precedente esperimento fallito che se ne va in giro a far fuori la gente. Sono questi gli ingredienti della serie americana Bionic Woman, ovvero la donna bionica “aggiornata” ai tempi nostri. Nulla a che vedere con la sua omologa degli anni Settanta: il nuovo “modello” salta tra i palazzi un po’ alla Matrix, ha un occhio che le fornisce informazioni alla Terminator, è giovane e carina come una delle cantati di American Idol. Tutto comincia una sera in cui la protagonista ed il fidanzato tornano a casa dopo una cenetta romantica. Un camion investe in pieno la macchina, e la povera Jaime si ritrova in fin di vita. Il fidanzato è un chirurgo plastico sui generis, e le ricostruisce gli arti e le altre parti perse nell’incidente. : Leggi il resto »

Il laureato ritorna e colpisce

Dopo circa trent’anni, si torna sulla trama del mitico film con Dustin Hoffman, che ne Il laureato ha interpretato un personaggio che, all’epoca ha fatto abbastanza scalpore. Ma non è di quel film che voglio occuparmi in questo intervento: è uscito di recente Vizi di famiglia, che da quella storia riprende un po’ il filone. Rivista in chiave moderna, la trama vuole far riflettere sul senso del matrimonio, visto non tanto con la simbologia religiosa, ma piuttosto come un simbolo alla cui base c’è un legame forte, che neppure una scappatella può minare. : Leggi il resto »

E fu sera e fu mattina

La tenacia imperterrita di Caigo e CyberAngel, lo ammetto, ha fatto cedere le mie ultime remore nel tornare su questi schermi dopo quasi due anni di assenza. In realtà è qualche mese che mi ronza in testa l’idea di riaprire questa piccola casetta sperduta nella rete. Come sempre, sono le prime parole quelle più difficili da mettere in fila. Come quando s’incontra una bella ragazza (o un bel ragazzo, s’intende) al bar, e l’attimo in cui ci tocca rompere il ghiaccio sembra durare un’eternità, e spesso fugge via senza che neppure ce ne accorgiamo. E così si finisce per rimandare e rimandare e rimandare, sperando che la prossima volta sia quella buona. Finché non arriva la fine dell’anno, e quindi il momento di stilare una lista di buoni propositi o di risoluzioni per l’anno nuovo che sta per iniziare. Che poi questo coincidesse anche con il decimo anniversario del blog, è stata la goccia che ha fatto pendere la bilancia dal lato giusto… e così eccomi qui. : Leggi il resto »

Assumi un esperto dell’accessibilità

Anni fa c’era un argomento che spopolava sul web, vuoi perché erano da poco uscite varie leggi al riguardo, vuoi perché gli addetti ai lavori finalmente uscivano dalle “caverne digitali” fatte di tabelle e codice HTML primordiale, e cominciavano a muovere i primi passi nel “futuro” della progettazioni di siti. Sto parlando, come il titolo ti ha già fatto capire, dell’accessibilità digitale. Una disciplina che, quando applicata bene, interessa sia la sintassi che la semantica di ogni pagina web esistente là fuori. Io sin da tempi non sospetti, ho sempre avuto una particolare attrazione per questa materia, ben prima che le parole inclusività, diversità ed uguaglianza diventassero di uso comune in tutti gli ambiti della nostra vita. Perché avendo avuto modo d’incontrare amici, parenti e colleghi di lavoro disabili, ho toccato con mano le loro difficoltà nel poter accedere alla rete che tutti conosciamo senza barriere. Un po’ come per gli edifici che devono avere rampe per chi usa una sedia a rotelle, le linee guida per l’accessibilità web mirano a rimuovere questi ostacoli, di cui molti di noi neppure siamo a conoscenza, dai programmi sul nostro computer. : Leggi il resto »

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