due chiacchiere

La piccola ombra

Dopo aver completato la lettura del libro che mi ha insegnato come far dire sempre di si alla gente, ho pescato dalla libreria il prossimo volumetto che attendeva di essere consumato. Si tratta di La piccola Ombra, di Banana Yoshimoto. Quest’autrice mi è sempre piaciuta per il suo modo sempre delicato di disegnare i suoi personaggi e le situazioni che affrontano. Che posso farci, il Giappone mi attira da molto tempo: sembra tutto pulito, tutto aggraziato, tutto ordinato e composto. Ma come ci racconta Banana in questo libro, anche i Giapponesi tradiscono. Così continuo a leggere opere che in qualche modo mi riportano con la mente a quei luoghi, sperando di poterci tornare un giorno anche con il corpo.

(dalla recensione di Internet Book Shop) Anche in questo libro come nei precedenti Banana Yoshimoto vuole raccontare le persone più che i fatti: la sua narrazione si concentra sulla descrizione dei personaggi e sui loro sentimenti, lasciando sullo sfondo gli avvenimenti. La sottile analisi dei caratteri, l’introspezione psicologica e la pacata meditazione sulla realtà quotidiana prevalgono sull’esigenza di trovare risposte e spiegazioni dei fatti della vita. Anche l’ambientazione contribuisce ad accrescere il clima intimista dei racconti. Le sette storie si svolgono a migliaia di chilometri dall’ipertecnologico e modernissimo Giappone, negli affascinanti paesaggi dell’America latina: luoghi magici, che spesso prorompono sulla scena da veri protagonisti, con il loro bagaglio di storia, passione, tragedia e vitalità.

Commenti

  1. miriam
    ha scritto:

    banana yoshimoto piace anche a me… anche se ultimamente è diventata un po’, come dire, ripetitiva… complimenti per la selezione musicale!

  2. camu
    ha scritto:

    miriam grazie per i complimenti, la selezione cerco di tenerla aggiornata con il trascorrere dei mesi, anche se le statistiche mi dicono che solo i veri interessati cliccano sul pulsantino apposito 🙂 riguardo a banana yoshimoto, io ho preso a rileggere i suoi vecchi capolavori (kitchen, lucertola, e via dicendo) specialmente perché dopo essere stato in Giappone, ho il piacere di riscoprire quelle ambientazioni sotto un nuovo profilo!

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