due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Rapporto annuale sulla situazione sociale del paese

Dopo aver ascoltato il discorso di Monti al Senato sul suo piano “salva Italia”, sto leggendo il 45esimo rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese. Un appuntamento che oramai rinnovo da diversi anni, e che mi consente di vedere in chiaroscuro come vanno le cose da quelle parti, senza tutte le incrostazioni aggiunte da quotidiani ed opinionisti vari. Anche per il 2011, l’Italia viene rappresentata di fatto come un’ameba, un’entità informe e senza spina dorsale che stenta a prendere coscienza del proprio potenziale e a compiere quello scatto di orgoglio che le consentirebbe di riprendere forza e di guardare avanti. Non posso che essere d’accordo: i giovani d’oggi non hanno interessi, sprecano il loro tempo su Facebook e sono viziati all’inverosimile dai genitori. : Leggi il resto »

Per fortuna Sunshine sa dove vado

Avevo già letto su alcuni blog americani questa notizia, ma pare che adesso sia arrivata anche in Italia, creando grandi allarmismi: il tuo iPhone sa dove sei, ne tiene traccia e lo dice pure alla Apple 🙂 Però pochi ne parlano, ed ovviamente i seguaci omertosi del signor Jobs si guardano bene dal propagandare questa inquietante funzionalità nascosta. Già, perché alla fine della fiera è sempre Microsoft la sorgente di tutti i mali, e la Mela quella che ci salverà e condurrà in un posto felice e senza schermate blu. Se segui questo blog da un po’, saprai che non sono mai stato un grande fan di Jobs, e l’unico motivo per cui ho un iPhone è che me l’hanno dato al lavoro, pur avendo io richiesto un dispositivo Android (a caval donato non si guarda in bocca, sob). Comunque, ho scaricato l’applicazione, ed a quanto pare tiene traccia di almeno 4 mesi di miei spostamenti. Per fortuna per sunshine, altrimenti nota come la camu-moglie, non ho segreti. Ma la domanda che tutti si fanno è: a quale scopo Apple ha inserito questa funzione?

Anno nuovo, gadget nuovo

Dopo festeggiamenti, panettone, cena e brindisi… non c’è niente di meglio, per me, che rilassarmi un po’ al computer. Si, potrei leggere un libro, potrei fare una passeggiata fuori (a zig-zag tra petardi inesplosi, cocci di piatti buttati dalla finestra e gocce di pioggia), potrei lavare la pila di piatti che con vocina flebile mi chiama dalla cucina. E invece, lo ammetto, preferisco starmene un pochino qui, ad inserire un articolo nel blog. Il primo articolo di questo 2006 appena iniziato. : Leggi il resto »

Il divano, che passione

La sera, dopo cena, capita a volte che ci spaparanziamo sul divano a guardare un po’ di televisione. Complice la stanchezza ed in certi casi la pallosità del film, su di me si manifesta il famigerato effetto “bambola”: appena mi sdraio un po’, mi si chiudono gli occhi. Già, proprio come succedeva con le bambole di una volta, che avevano le palpebre mobili. La moglie, compassionevole, ha imparato a lasciarmi godere il mio divano, e così quando il film finisce, lei si alza zitta zitta e se ne va a dormire, lasciandomi sdraiato lì. In genere riprendo conoscenza verso le due di notte, e dopo qualche secondo necessario per capire dove mi trovo, anch’io la raggiungo a letto. : Leggi il resto »

La Cina e le auto elettriche

Le auto elettriche continuano ad essere argomento di discussione sia in Europa che nel Paese a stelle e strisce: da un lato il vecchio continente che voleva imporre un cambio radicale a partire dal 2035, senza nel frattempo incentivare la decarbonizzazione del parco auto esistente, e dall’altro il governo dell’Addormentato (meglio noto come Biden), che timidamente propone incentivi di qualche migliaio di dollari a chi acquista auto elettriche, ma ponendo tanti paletti assurdi su chi può beneficiarne (limiti di reddito, provenienza delle batterie, e via dicendo). Peccato che mentre l’Occidente arranca, la Cina, che i giornali mainstream tendono solo a demonizzare per i lati negativi, già da qualche decennio si sia incamminata sulla strada della massiccia conversione del loro parco auto verso un futuro più ecosostenibile, alla faccia dei tanti trattati farlocchi (da Kyoto a Parigi) che gli altri Paesi continuano a firmare. La Cina, da questo punto di vista, è quello che potrebbe essere l’America, se quest’ultima non indirizzasse quasi metà della propria finanziaria alle spese militari. : Leggi il resto »

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