due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Dieci anni di Google Wallet

Durante le incursioni serali nel mio archivio digitale, mirate a ripulire i vecchi video, sto riscoprendo un sacco di roba, e rileggo con piacere l’emozione che provavo quando veniva lanciato un nuovo luccicante servizio. Come Google Wallet, di cui scrivevo più o meno dieci anni fa. A quei tempi le aspettative per una rivoluzione del commercio mondiale sembravano davvero tante. Io avevo ricevuto da poco il mio primo smartphone aziendale, e non vedevo l’ora di usarlo con questa nuova tecnologia. Non so in Italia, ma qui dieci anni dopo le cose non sono cambiate poi così tanto. Stando ad una ricerca di Pew, gli americani ancora sembrano prediligere il contante per i loro acquisti, seguito da carte di credito e bancomat. Le transazioni online, rispetto al decennio scorso, ovviamente fanno la parte da leone oggi, con buona pace di coloro che odiano Amazon e Bezos. Tuttavia, lo studio di Pew ha anche scoperto che, di generazione in generazione, i consumatori rimangono scettici nei confronti dell’uso del telefonino per i pagamenti in negozio. : Leggi il resto »

Cambio di stagione

Ma perché la gente mi mette in testa strane idee per personalizzare questo sito? E soprattutto perché io li sto a sentire? Di cosa sto parlando è presto detto: oggi un amico, mentre implementavo alcune modifiche di cui ti parlerò fra qualche giorno (giusto il tempo di sperimentarne il corretto funzionamento), mi fa “Sai, credo che il tuo sito sia un po’ troppo talebano sul lato dell’accessibilità, quindi minimalista ed a lungo andare poco attraente. L’altro giorno ne ho visto uno che consentiva di scegliere la tonalità dei colori del tema tra quattro possibili, come gli elementi: fuoco (rosso), terra (marrone), acqua (azzurro) e aria (chiaro). Secondo me dovresti fare una cosa del genere anche tu” e si allontana. Secondo te, potevo lasciar cadere nel nulla questo frammento di brainstorming? : Leggi il resto »

Supporthost, hosting italiano di qualità

Come forse ricorderai, tra le tante cose che mi tengono occupato, c’è il plugin per le statistiche che iniziai a sviluppare la bellezza di 16 anni fa, e che ad oggi conta più di 100 mila installazioni ed un nutrito gruppo di utenti (Davide, mi mancano i nostri scambi epistolari sull’argomento!) che continuano a suggerirmi nuove funzionalità. Nel lontano 2015 decisi di monetizzare i miei sforzi e mettere in piedi un sito dove vendere estensioni in gradi di arricchire Slimstat con funzioni tipo rapporti via email, analisi degli utenti e via dicendo. Leggendo le recensioni del tempo, la scelta di dove ospitare quel sito cascò su Bluehost, un provider americano di fascia media che all’epoca offriva tutto quello che mi serviva, dall’accesso via terminale alla possibilità di puntare i DNS su servizi tipo Cloudflare. Nel tempo però mi sono reso conto che la qualità del loro servizio clienti lasciava alquanto a desiderare. Poi è arrivato il Covid, e per quasi due anni ho smesso di mantenere il plugin. Fino ad un paio di mesi fa, quando finalmente ho ritrovato l’ispirazione per rimettere mano a questo progetto, complice il fatto che era arrivata l’ora di rinnovare il dominio. : Leggi il resto »

Quota 103 è l’eredità dei nostri padri

Lo so, in campagna elettorale Salvini aveva promesso di abolire la legge Fornero e di regalare palate di soldi ai pensionati. Ed ora, arrivato il momento di stilare la prima vera manovra economica di questo governo, si è dovuto rimangiare praticamente tutto. Certo questo non significa che io sia pentito di aver votato Meloni, anzi. La verità è che anche i sassi sanno oramai che il sistema pensionistico italiano si dirige senza se e senza ma verso il baratro. Anche aumentando la natalità in maniera notevole con un colpo di bacchetta magica a partire dal 2024, quei neonati impiegherebbero almeno 18 anni per produrre reddito e quindi versare i tanto agognati contributi che pagherebbero le pensioni dei loro padri e dei loro nonni. Non solo: l’aumento dell’aspettativa di vita fa si che un sistema studiato per pagare pensioni per una quindicina d’anni, non può essere stiracchiato per pagarle per 30 e passa anni senza conseguenze. : Leggi il resto »

Dick’s, accessori per lo sport… a tutto campo

Durante i primi mesi dopo la ripresa delle trasmissioni, ho curato una mini serie che poi ha finito per dar vita ad una nuova categoria del blog. Tramite quei post, ti ho portato a visitare dai supermercati alle cartolerie, dalle farmacie (argomento che tutt’oggi rende questo blog alquanto popolare sui motori di ricerca) ai ristoranti. Qualche settimana fa siamo andati al centro commerciale a comprare dei calzettoni da calcetto nuovi per il torneo di Halloween della piccola (prima o poi dovrò dar loro dei nomi d’arte per il blog, note to self). Il negozio di riferimento per questo genere di acquisti si chiama Dick’s Sporting Goods. Si, proprio come la parolaccia per indicare i genitali maschili 😝Tant’è che io ancora oggi non riesco a spiegarmi com’è che un genitore possa chiamare il proprio figlio Dick (abbreviativo di Richard) qui in America. E così m’è venuto in mente di rispolverare quella rubrica, ed aggiungere questo negozio alla lista. : Leggi il resto »

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