due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Il rapporto del Censis per il 2023

Uno degli appuntamenti tradizionali di questo blog, che si ripete da tempo immemore, sono le mie riflessioni a margine del Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese pubblicato dal Censis. Quest’anno ho deciso di fare una cosa un po’ diversa, estrapolando l’intervista fatta da Alessandro Milan in una recente puntata della sua trasmissione al direttore generale di quest’istituto, Massimiliano Valerii (no, le due i non sono un refuso). Lo studio, per chi non lo conoscesse, fornisce uno spaccato decisamente interessante sulla società italiana. Quest’anno la parola chiave sembra essere sonnambuli: per gli italiani tutto è emergenza, dunque, alla fine, nulla lo è veramente. L’84% degli italiani è impaurito dal clima impazzito, il 73,4% teme per il futuro del Paese per i suoi problemi strutturali, il 73% è convinto che per via degli sconvolgimenti globali arriveranno in Italia sempre più migranti e non sapremo come gestirli. Ma ancora: il 53% teme il collasso finanziario dello Stato, il 60% ha paura dell’esplosione di un conflitto globale e il 50% è convinto che non abbiamo abbastanza difese contro il terrorismo. Eppure, nessuno riesce a reagire in maniera vigorosa, come invece accade altrove nel mondo. : Leggi il resto »

Miglioramenti mobili al tema

Da un po’ non mettevo mano al tema di questo blog, probabilmente perché da quando ho lanciato questa terza generazione della veste grafica, la considero alquanto stabile da non essere più toccata 🙂 Ma essendo stato recentemente dotato di iPhone, non potevo non sfruttare l’occasione per dare una limatina ai dettagli estetici visti dal piccolo schermo del telefono tuttofare. Come forse saprai, questo sito non cambia più aspetto a seconda che il dispositivo con cui è acceduto sia fisso o mobile (a meno che non sia un vecchio telefonino con wap, in quel caso si, vedrai una cosa diversa e semplificata). Però ho deciso di eliminare la barra qui a destra, quando il browser è Safari Mobile, per dare più spazio a quello che conta. Che ne pensi?

La torta del pastore

Il fine settimana si avvicina, è tempo di incontrarsi con gli amici e passare qualche ora insieme, possibilmente con le gambe sotto il tavolo a mangiare qualcosa. Ma visto che la “solita” pizza oramai è una cosa già vista (sarà per questo che si dice “che pizza”?), ti propongo un secondo gustoso e semplice: il tortino del pastore. Non devi essere per forza un grande chef per stupire gli amici, ti basta seguire i miei consigli pratici. Servendo in tavola un piatto originale inglese, tutti si complimenteranno per la fantasia ai fornelli. : Leggi il resto »

Il triangolo del capo progetto

Questa settimana m’hanno mandato ad un corso di formazione intitolato Project Management: Skills for success, che più o meno potrebbe essere tradotto in Gestire un progetto: capacità per avere successo. Una lunga chiacchierata di cinque giorni sulla letteratura e le tecniche più in voga in questo settore. Come sempre gli americani sono maestri nel costruire modelli, teorie e standard su qualsiasi cosa, ed il lavoro del capo progetto non poteva certo essere risparmiato da questa pratica. In questa miniserie di articoli voglio condividere con te quello che sto imparando. Sebbene il mio ruolo non sia quello di dirigere un team di persone al momento, le tecniche illustrate durante il corso mi torneranno utili per discutere e pianificare il prossimo progetto in cui mi coinvolgeranno. : Leggi il resto »

Venerdì portasfiga

Accidenti, oggi è Venerdì 17. Io non sono particolarmente superstizioso, anche se ho i miei gesti scaramantici, un po’ come tutti, da compiere in un ordine ben preciso. Le credenze popolari risalgono ai tempi dei romani: come spiega Wikipedia, nella cultura italiana il numero diciassette viene tradizionalmente considerato un numero sfortunato perché un anagramma del suo numero romano, “XVII”, è “VIXI”, che significa “ho vissuto”, cioè io sono morto. Inoltre secondo la Bibbia, proprio il giorno diciassette sarebbe iniziato il diluvio universale. Si dice che porti sfortuna soprattutto il venerdì 17, perché secondo la Bibbia, di venerdì sarebbe morto Gesù. Una simile situazione si ritrova nei paesi anglosassoni nei confronti del numero 13.

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