due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Licenziate il governatore

Va bene, io di economia non ci capisco nulla: non l’ho studiata all’università, non ho seguito corsi o approfondito l’argomento più di tanto. Però mi piace ascoltare (grazie ai podcast) le trasmissioni sull’argomento, specialmente in questo periodo di grandi sconvolgimenti. E già quattro mesi fa avevo scritto il mio parere sulla mossa di Trichet, il Governatore della Banca Centrale Europea, di alzare i tassi di interesse in Europa. Poco tempo prima, in America, il capoccia della Federal Reserve li aveva invece abbassati: anche in quest’ambito l’approccio conservatore del Vecchio Continente, si distingue da quello più agile e moderno dell’economia a stelle e striscie. Finalmente, come apprendo dal Corriere della Sera, il vecchio bacucco di Bruxelles ci ha ripensato, ammettendo implicitamente lo sbaglio: ma credo che neppure lui, come i tanti banchieri spregiudicati che ci hanno portato a questo punto, pagherà mai per il suo errore. Mentre l’Italia, per la terza volta da quando è Repubblica, quest’anno sarà tecnicamente in recessione. Un applauso a Trichet.

La reperibilità trova casa

Gli esperti dell’usabilità intrinsecamente cercano di incrementare la reperibilità, valutando il grado di navigabilità delle informazioni presenti. Grazie ai loro potenti mezzi, possono anche valutare quanto sia facile trovare il sito in questione, attraverso i motori di ricerca, e controllando che il posizionamento della pagina tra i risultati prodotti, sia coerente con le parole chiave definite dagli architetti dell’informazione. Strumenti di analisi del traffico come Google Analytics, Mint, e CrazyEgg possono fornire informazioni dettagliate sul comportamento degli utenti su un sito web. I guru dell’usabilità devono quindi utilizzare questi strumenti per identificare le insidie che minacciano la reperibilità, capire dove gli utenti cliccano e dove non cliccano, quale contenuto ottiene maggior successo e perché. : Leggi il resto »

Il maiale lo metto in forno

Nel ripescare questa ricetta dall’archivio, ricordo ancora, ad anni di distanza, la circostanza in cui mi venne suggerita: a casa di amici, per un dopo pranzo a base di patatine, partita a carte e parampampoli, chiacchierando di ricette. Come dici, non sai cosa sia il parampampoli? Beh, allora che hai vissuto a fare fino ad ora. Ad ogni modo, ad un certo punto mi hanno spiegato come preparare l’arista di maiale. Giusto per non cucinare, ogni giorno, la solita fettina “a soletta di scarpe” al ritorno dal lavoro. Per contorno un purè di patate fatto in casa, oppure se hai fretta, due verdurine al vapore condite con olio e aceto. Ecco, se c’è una cosa che mi manca dell’Italia, sono questi fine settimana passati in compagnia dei miei amici, lo ammetto.

: Leggi il resto »

Muffin alla banana

La moglie ha preparato oggi un dolcetto sfizioso, delle merendine alla banana soffici e gustose, da assaggiare a colazione oppure dopo cena. Gli ingredienti sono semplici, ed il risultato è degno di competere con i prodotti industriali più blasonati. Con la differenza che questi ultimi sono pieni di conservanti e agenti chimici vari, mentre in quelli fatti in casa sappiamo più o meno cosa ci si mette dentro. Una nota di redazione: visto che questo ed altri interventi non li farò dal mio computer di casa, non aggiungerò immagini o altre amenità agli articoli, per mancanza di strumenti di fotoritocco. Poco male: vuol dire che farai lavorare un po’ di più la tua fantasia. : Leggi il resto »

Un terreno fertile per il cambiamento politico

Terza ed ultima parte di questa miniserie in cui ho deciso di tradurre una puntata del podcast Freakonomics Radio che, quando facevo il pendolare a New York, ascoltavo religiosamente ogni settimana. Un programma intelligente che approfondisce i vari aspetti della nostra vita quotidiana dal punto di vista di un economista. Tramite questo podcast ad esempio ho scoperto cosa fosse Crispr, quando intervistarono la mamma di questa tecnologia, Jennifer Doudna. Oppure ho avuto modo di riflettere su come l’empatia all’interno degli ospedali, per quel poco che si trova, finisca per avere un risvolto economico sui pazienti. Il conduttore, sempre in modo pacato e educato, ha anche scritto l’omonimo libro, che a quanto pare è stato tradotto anche in Italiano. Te ne consiglio vivamente la lettura. : Leggi il resto »

Torna in cima alla pagina