due chiacchiere

Gli spagnoli investono sui giovani

Non è un segreto che il sottoscritto sia un fervente sostenitore della strabiliante rimonta spagnola in Europa: prezzo del carburante al di sotto della media, ritiro delle forze armate dai territori del Medioriente, dominio gratis ad ogni giovane che ne farà richiesta, matrimonio tra persone dello stesso sesso, sperimentazione sulla fecondazione assistita e molto altro. Un “sistema Paese” che funziona bene, grazie anche al primo ministro Zapatero, che non avendo ancora compiuto 50 anni e mostrando il coraggio delle proprie scelte, non si lascia intimorire da nessuno. Grazie anche ad una maggioranza stabile che lo sostiene. Non contenti, nel Paese della corrida ora annunciano l’ultima trovata: il Ministero della Sanità, in collaborazione con Microsoft, lancia l’assistente virtuale sui problemi dell’adolescenza, in particolare sulla sessualità.

Certo, ancora il sistema è in fase di rodaggio, e non riesce ad azzeccare tutte le risposte ai problemi formulati attraverso il sito dai ragazzi. Ma quello che conta è l’averci pensato: un Paese che investe sui giovani, anche nella direzione di uno sviluppo corretto della percezione della sessualità, ha capito perfettamente la direzione in cui muoversi. Da noi invece imperversano tette e culi, anche nei manifesti pubblicitari delle tariffe telefoniche (mi chiedo io, ma perché per reclamizzare lo sconto sulle telefonate, la Canalis deve star seduta a gambe larghe con il cellulare proprio lì).

Chi è causa del suo mal…

Forse sono io ad essere troppo moralista, ma poi non stupirti troppo se l’usciere ingrifato (dal bombardamento mediatico, e dall’irraggiungibilità della donna italica, che se la tira alla grande) esce e violenta una venticinquenne. Se qualcuno gli avesse fatto una corretta educazione sessuale, forse non sarebbe arrivato a quel punto. Lungi da me il giustificare questi atti estremi, ma bisogna pur capire il “perché” dietro a quel gesto. In Spagna a quanto pare ci hanno pensato su: qui da noi una proposta del genere farebbe subito scattare le proteste del Mastella o Ferrara di turno.

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