due chiacchiere

Giallo fullo

Continuo la sequenza di articoli sul barcamp (ma come si marca questa parola per renderla accessibile?) di Roma dello scorso fine settimana. L’aneddoto di oggi riguarda, come lascia intuire il titolo, di un piccolo mistero in cui sono incappato appena arrivato al Linux club. Erano circa le 11, quando sul palco della sala principale si apprestava a fare il suo intervento un simpatico ragazzo che parlava di sicurezza nelle applicazioni web. Visto il nutrito capannello di gente davanti al tabellone con i “famosi” post-it, ho chiesto chi fosse la persona sul palco. Il rumore di fondo mi ha fatto capire Francesco Fullo.

Nel malinteso, credevo si trattasse di Francesco Fullone, ma la cosa non mi tornava perché grazie al buon Twitter, avevo appreso il giorno prima che lui non poteva essere presente per sopravvenute cause di forza maggiore. Inoltre dalle foto disponibili in rete, me lo immaginavo diverso: capellone, barba scura. Mentre la persona sul palco era sicuramente meno capellona, niente barba, occhiali. Non potendo usare il tabellone, il mistero si infittiva. Alla fine ho scoperto che si trattava di Francesco Sullo: anche perché il Fullone continuava a scrivere su Twitter di come era rammaricato per non aver potuto unirsi alla ciurma festaiola. Per la serie quando le (quasi) omonimie possono giocare brutti scherzi.

 mentre presenta il suo argomento sul palco

Commenti

  1. fullo
    ha scritto:

    in realtà ho imparato a teloportarmi all’interno dei corpi altrui tramite twitter.. attenti voi che mi leggete! 😛

  2. ha scritto:

    non è che intendevi Francesco Sullo ?

  3. camu
    ha scritto:

    infatti, proprio come ho scritto nel finale eh eh 🙂

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