due chiacchiere

Archivio degli articoli in ingresso, pagina 5

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BlogVille, l’immaginaria ridente cittadina abitata da noi blogger, ogni giorno assomiglia sempre di più ad uno dei paesaggi inquietanti immortalati da Samuele Silva. Dopo Alexa, ho da poco scoperto che un altro pezzo di storia è stato messo in soffitta dai suoi creatori: Feedburner. D’altro canto c’era da aspettarselo: oramai la familiare iconcina con i due archetti non la si vede più da nessuna parte, segno che questa tecnologia è inevitabilmente annegata nel flusso sterminato d’informazione da cui siamo sommersi quotidianamente. Se sei uno dei pochi fedeli lettori che seguono questo blog tramite lettore RSS, vorrei invitarti ad aggiornare la tua iscrizione usando il feed nativo generato da WordPress: https://duechiacchiere.it/feed. Leggi il resto di Aggiorna la tua sottoscrizione al mio blog

Ho un blog ecologico, e tu?

In tanti ci proclamiamo ecologisti e propugnatori di un futuro più sostenibile, ma in quanti pensiamo seriamente all’impatto quotidiano che le nostre azioni hanno sull’ambiente? Non mi riferisco soltanto alle azioni nel mondo reale, ma principalmente a quelle del mondo digitale in cui siamo immersi 24 ore su 24. Spesso dimentichiamo che ogni post che scriviamo, ogni sito web che apriamo, ogni video che guardiamo, ogni telefonata che facciamo, consumano un po’ di energia. E non voglio neppure pensare alle criptovalute, per le quali alcune stime dicono che per “estrarre” un nuovo Bitcoin serve l’equivalente energetico consumato da una famiglia media in 6 settimane. Persino questo post è fisicamente memorizzato su un disco che ha bisogno di elettricità per funzionare, un disco che è collegato ad un server all’interno di una sala a temperatura controllata da grandi condizionatori d’aria. Tutta roba per la quale è stata spesa energia per essere prodotta, spedita ed installata, tutta roba che non viene facilmente riciclata a fine vita. Leggi il resto di Ho un blog ecologico, e tu?

Quattordici anni in America

E così un paio di giorni fa era l’anniversario del mio arrivo sul suolo americano. Non che Sunshine ed io festeggiamo in alcun modo: l’abbiamo fatto per un paio d’anni all’inizio, ma poi tra una cosa e l’altra abbiamo smesso. Per me è sempre l’occasione per fare un po’ il punto della situazione, e riflettere su come sia cambiata la mia percezione del Paese a stelle e strisce in tutto questo tempo. Certo, i ricordi di quel giorno frenetico in cui m’imbarcai sull’aereo della Lufthansa da Francoforte sono sicuramente più sbiaditi rispetto ai primi anni, ma non dimenticherò mai il tassista che mi accompagnava verso l’aeroporto ed il suo pippone contro la fuga dei cervelli, quando gli dissi dove stavo andando giusto per fare due chiacchiere lungo il tragitto: era l’ultima tentazione a cambiare idea che il destino mi metteva davanti prima di varcare la soglia della mia nuova vita. A volte qualcuno mi chiede se ne sia valsa la pena o se abbia dei rimpianti, specialmente visto come stanno andando le cose in America, con Trump prima, Biden adesso, e tutti i problemi strutturali che questo Paese sta affrontando. Leggi il resto di Quattordici anni in America

Cosa scrissi oggi in passato

Il titolo di quest’intervento potrebbe sembrare a prima vista alquanto incomprensibile. Mi spiego subito: ho notato di non essere l’unico a tuffarsi periodicamente nell’archivio digitale del proprio blog alla caccia di un ricordo o di uno spunto di riflessione. Passeggiando tra le vie semideserte di Blogville, la fantomatica città che ospita i superstiti di quest’arte ormai dimenticata, ho scoperto che persone del calibro di kOoLiNuS e Luca Conti impegnano il loro tempo alla stessa maniera. E propongono un divertente esercizio ai propri lettori: andare a vedere cos’avevano scritto nel giorno e mese odierno ma degli anni precedenti. L’idea mi è piaciuta così tanto che ho deciso di inserire un collegamento speciale nel piè di pagina, nella sezione Indietro nel tempo, che consente di navigare il mio archivio in questo modo un po’ bizzarro e curioso. Leggi il resto di Cosa scrissi oggi in passato

Un bel taglio di capelli dopo tanti anni

La bella strigliata che sto dando ai contenuti stagionati di questo blog mi ha fatto venire in mente un video che era apparso nel mio feed qualche tempo fa. L’autore raccontava la bella storia di un senzatetto di Maiorca, in Spagna, a cui il barbiere del quartiere in cui mendicava offre un makeover: un bel taglio di capelli e colore e qualche vestito nuovo. Come un Cenerentolo dei nostri giorni, il pover’uomo si trasforma sotto i nostri occhi in un attraente fustaccio degno di una pubblicità di liquori pregiati. Ecco, lo stesso spero di poter fare con le pagine di questo blog un po’ alla volta: una sforbiciatina qui, una coloratina lì, e tutto sarà bello e moderno come piace a me. E quando mi capitano tra le mani articoli che recensiscono servizi che non esistono più, ho l’arduo compito di decidere se tenerli (quando rappresentano per me una memoria storica della rete), o di cestinarli. Per esempio, non potevo disfarmi del mio post su Volunia (qualcuno ancora se lo ricorda?), ma altri non sono stati così fortunati. Sono certo che i motori di ricerca apprezzeranno questo rinnovamento contenutistico. Leggi il resto di Un bel taglio di capelli dopo tanti anni

Ricominciare dopo sette anni di silenzio

Immagino di pronunciare queste parole all’interno di un’immensa sala vuota, con il rimbombo della voce tra le pareti a rendere più drammatica quest’introduzione. L’ultima volta che mi ero fatto sentire su questi schermi era il lontano 2015: Obama era ancora Presidente degli Stati Uniti, in Italia si parlava di legge elettorale Italicum, ed alcuni superstiti lettori ancora speravano che prima o poi avrei ripreso la mia produzione stabile di articoli. L’illusione durò solo pochi mesi, poi di nuovo il nulla. Intanto, anno dopo anno, qualche settimana prima di Natale, il provider che ospita questo sito mi inviava la puntuale comunicazione chiedendomi se volessi rinnovare il dominio. Puntualmente ogni anno, mentre guardavo sconsolato il terreno incolto infestato di gramigne virtuali che era divantato questo blog, mi chiedevo se fosse il caso di staccare la spina definitivamente. Leggi il resto di Ricominciare dopo sette anni di silenzio

Una marea di collegamenti spezzati

Mentre rileggo vecchi articoli del mio blog, un po’ per ricordare com’ero ed un po’ per far pulizia, sto notando che tanti collegamenti, sia negli articoli che soprattutto nei commenti, puntano a siti inesistenti o trasferiti. Chissà come farà il povero algoritmo di Google a dare un senso a questa ragnatela a brandelli che oramai è la blogosfera italica. Nel mio piccolo, vorrei contribuire a ridurre questo problema. Anche perché, pur dopo quasi due anni d’assenza, i motori di ricerca generano ancora circa duemila accessi al giorno al mio blog (ancora adesso, cercando determinate parole chiave, sono al primo posto nei risultati di ricerca di Google). Dopo aver sfoltito i vari Splinder e indirizzi malformati, sono arrivo ad una lista di circa 750 indirizzi da controllare. Leggi il resto di Una marea di collegamenti spezzati

E fu sera e fu mattina

La tenacia imperterrita di Caigo e CyberAngel, lo ammetto, ha fatto cedere le mie ultime remore nel tornare su questi schermi dopo quasi due anni di assenza. In realtà è qualche mese che mi ronza in testa l’idea di riaprire questa piccola casetta sperduta nella rete. Come sempre, sono le prime parole quelle più difficili da mettere in fila. Come quando s’incontra una bella ragazza (o un bel ragazzo, s’intende) al bar, e l’attimo in cui ci tocca rompere il ghiaccio sembra durare un’eternità, e spesso fugge via senza che neppure ce ne accorgiamo. E così si finisce per rimandare e rimandare e rimandare, sperando che la prossima volta sia quella buona. Finché non arriva la fine dell’anno, e quindi il momento di stilare una lista di buoni propositi o di risoluzioni per l’anno nuovo che sta per iniziare. Che poi questo coincidesse anche con il decimo anniversario del blog, è stata la goccia che ha fatto pendere la bilancia dal lato giusto… e così eccomi qui. Leggi il resto di E fu sera e fu mattina

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