due chiacchiere

Archivio degli articoli in angolo pc, pagina 3

Impressioni dopo un anno con SupportHost

Mi ero segnato questa data sul calendario con l’intento di scrivere due righe quando sarebbe arrivato il momento, ed eccomi qui. Incredibile ma vero, è già passato un anno da quando decisi di abbandonare il provider che aveva ospitato questo sito sin dai suoi primi vagiti, e di spostare tutto su SupportHost. Un anno in cui ho avuto modo di mettere alla prova i loro vari servizi e strumenti, e di farmi un’idea sul rapporto tra qualità e prezzo, sulle prestazioni e soprattutto sulla bontà del loro servizio assistenza clienti. Già, perché un’azienda, qualsiasi cosa venda, può mettere sul mercato il prodotto più allettante del mondo, ma se poi non aiuta i propri clienti nel momento del bisogno, perde tutta la mia stima.

Con SupportHost, in questi 365 giorni ho inviato una quindicina di richieste ai loro tecnici, e sono sempre state lavorate nel giro di 24 ore. Inclusa una abbastanza complessa, in cui bisognava sbrogliare una matassa di record DNS che avevo messo in piedi quando ho attivato CloudFlare per qualche mese, e che richiedeva il loro intervento per resettare un parametro dietro le quinte. La ciliegina sulla torta, poi, è il fatto che si tratta di un’azienda gestita da personale italiano, a partire dall’amministratore delegato Ivan Messina, che sulla qualità del suo servizio ha deciso di metterci la faccia. Un novello Giovanni Rana tecnologico con la passione per i viaggi, e con l’affabilità di un amico con cui berresti volentieri una birra al bar sotto casa. Leggi il resto di Impressioni dopo un anno con SupportHost

Tecnologia tra Italia e Stati Uniti

Già ne parlavo un anno e mezzo fa: in America nascono molte delle tecnologie che tutto il mondo usa quotidianamente, eppure gli americani ancora sono molto indietro rispetto al resto del mondo per quanto riguarda l’adozione delle suddette tecnologie. Me ne sono accorto durante il mio recente viaggio in Italia, quando ho messo alla prova le mie carte di credito a stelle e strisce con i circuiti di pagamento italiani. Non solo tutto è andato più che liscio (tant’è che non ci è neppure servito prelevare del contante al bancomat), ma ho notato come ogni esercizio commerciale, anche il più sperduto lido in spiaggia, avesse a disposizione il POS portatile abilitato RFID per pagare con il cellulare o con la carta di credito. Qui in America, al confronto, dei negozi che visito di frequente, inclusi i supermercati e le catene della grande distribuzione, circa la metà ancora richiede di infilare la carta nell’apposita fessura per leggere o la banda magnetica o il microchip, e davvero pochissimi tirano fuori il cellulare dalla tasca per pagare la pizza. Senza contare che qui il cameriere si porta la carta alla cassa, invece di venire al tavolo con il POS portatile. Leggi il resto di Tecnologia tra Italia e Stati Uniti

La vera dimensione dei Paesi

La canicola estiva non sembra voler mollare la presa, e la voglia di leggere cose impegnative in rete si riduce proporzionalmente. Allora oggi vorrei condividere un sito in cui sono inciampato qualche settimana fa: un esercizio divertente per misurare le dimensioni reali dei Paesi nel mondo. In che senso? si chiederanno i miei piccoli lettori, memori della domanda che uno dei personaggi di Un sacco bello si pone (proprio in piena estate) quando la giovane ragazza spagnola gli chiede dell’ostello della Juventus. Come puoi immaginare, proiettare la sfera terrestre su una mappa bidimensionale non è un gioco da ragazzi. Oggi, la tecnica più in uso è quella della proiezione cilindrica inventata da un signore belga noto come il Mercatore: in pratica si avvolge la sfera in un cilindro (con i due solidi che si toccano intorno all’equatore), e poi si fanno partire raggi dal centro della sfera per disegnare i confini come punti sul cilindro. Leggi il resto di La vera dimensione dei Paesi

Nascondere la sitemap di WordPress

Ogni tanto spulcio tra le statistiche d’accesso fornite dal mio provider, un po’ per la curiosità di vedere quanti visitatori umani leggono questi post che scrivo, un po’ per capire se qualcuno sta cercando una qualche porticina per entrare furtivamente e far danni. Il mese scorso ho notato vari accessi da parte del motore Yandex ad una pagina di cui, sinceramente, ignoravo l’esistenza: /wp-sitemap.xml. Spulciando in rete, ho scoperto che a partire dalla versione 5.5 di WordPress, il sistema genera automaticamente quel file, che contiene non solo l’elenco di tutti i post del blog, ma anche le categorie e, con mio stupore, anche l’elenco degli autori del blog. In tanti hanno criticato questa scelta come un evidente aiuto ai malfattori digitali, visto che fornisce loro su un piatto d’argento, in parole povere, la lista dei nomi utente che hanno accesso al pannello di controllo del blog. Se usi Yoast SEO o plugin simili, il problema può essere aggirato configurando le opportune opzioni. Ma per i minimalisti come me, che usano tre plugin in croce, occorre arrangiarsi da soli.
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Togliere il nofollow dai link dei commentatori

WordPress, da tempo immemore, ha la cattiva abitudine di aggiungere l’attributo nofollow ai link dei siti di chi lascia un commento. Se non hai la più pallida idea di cosa significhi la frase precedente che hai appena letto, direi che per oggi puoi anche fermarti qui, e procedere con le altre attività che avevi in programma. Già, perché il post di oggi è particolarmente tennico,  adatto soltanto ad un pubblico di sviluppatori web scafati che non si fanno problemi a leggere questa roba sotto l’ombrellone, tra una fetta di anguria ed un bagnetto in mare. L’idea di scrivere due righe sull’argomento di oggi, in realtà mi è venuta in mente mesi fa, mentre davo una limatina al tema del blog, e mi sono accorto che WordPress aggiungeva automaticamente l’attributo nofollow a quei collegamenti. Già la blogosfera italiana è in via d’estinzione, se poi non incoraggiamo i motori di ricerca a trovare ed indicizzare i nostri vicini di casa virtuali, non c’è più speranza. Leggi il resto di Togliere il nofollow dai link dei commentatori

Una finestra di dialogo più accessibile

L’argomento di oggi non è certo di quelli che si discutono sotto l’ombrellone tra un sorso di mojito ed un’occhiata al bagnino fustaccio che osserva imperscrutabile i bagnanti allegri che si fanno cullare tra le onde stanche del mare. Cosciente del periodo dell’anno in cui ci troviamo, cercherò di alleggerire il tema di oggi quanto più possibile, sperando nel contempo di incuriosire chi passasse da queste parti a saperne di più. L’idea mi è venuta qualche giorno fa, quando il mio collega, il cui lavoro è quello di monitorare l’accessibilità del sito d’ateneo e di tutte le risorse collegate (dai documenti PDF ai vari sistemi per la gestione dei contenuti che usiamo), ci raccontava nella sua periodica “pillola della settimana”, l’esistenza dell’elemento HTML dialog, di cui pochi conoscono l’esistenza, a giudicare dal suo scarso utilizzo in giro per il web. Il sito della Mozilla dedicato agli sviluppatori è sicuramente un buon punto di partenza. Ma che c’azzecca, si chiederanno i miei piccoli lettori, questo elemento con la possibilità rendere il web più accessibile ai disabili? Leggi il resto di Una finestra di dialogo più accessibile

Windows e Linux vanno finalmente a braccetto

Che io sia da sempre stato un fan dei prodotti Microsoft non è poi un gran segreto. Sebbene in ufficio fossimo tutti dotati di postazioni Mac che costavano più della mia vecchia automobile, ho sempre ritenuto Windows più che sufficiente per le mie esigenze domestiche da spippolatore della domenica, come mi dicevano in Toscana. Dal media center precursore dei più moderni Firestick e Roku, al server VPN domestico, negli anni sono riuscito a piegare il sistema operativo di Redmond alle più svariate esigenze con poco sforzo. Negli anni, probabilmente grazie al vento della concorrenza di Cupertino, ho notato un lento ma inarrestabile miglioramento dell’ecosistema a cui ero tanto affezionato. Ora sul computer di casa ho Windows 11, e devo dire che soddisfa completamente tutte le mie necessità di sviluppo software, smart working, e passatempo. L’avvento di PowerShell, in particolare, ha portato una massiccia dose di benefici ed ha colmato definitivamente quella lacuna con MacOS di cui tutti eravamo consapevoli. Leggi il resto di Windows e Linux vanno finalmente a braccetto

Mettiamo alla prova il backup

Da qualche decennio oramai, lo slogan ufficiale della Pirelli è il famoso “la potenza è nulla senza controllo”, che tutti almeno una volta abbiamo visto scritto su un manifesto o ascoltato in una delle pubblicità d’un tempo. Ed è proprio questo slogan che mi risuonava in mente l’altro giorno mentre facevo alcune prove di ripristino del backup di questo blog, in cui simulavo un attacco hacker che aveva compromesso il database. Già, perché avere un backup salvato da qualche parte non basta a mettersi l’animo in pace: in quanti non hanno mai provato ad usarlo per vedere se davvero funziona come dovrebbe? Il nostro sistemista all’università dove lavoravo prima aveva la buona abitudine di condurre un disaster recovery test ogni sei mesi, chiamando all’appello tutti gli interessati per fare la propria parte nel ripristinare la funzionalità delle applicazioni a loro affidate. Così ho deciso di fare lo stesso sul mio blog personale, mettendo alla prova i potenti mezzi di Supporthost in questo frangente. Leggi il resto di Mettiamo alla prova il backup

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