due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

JoAnn e Michaels, per liberare l’artista che è in te

Riprendo dopo qualche settimana di pausa il viaggio alla scoperta dei negozi d’America. Finora abbiamo esplorato molte delle catene che potrebbe essere utile conoscere quando si è in vacanza da queste parti: dai supermercati alle farmacie, dal cinema al ristorante, non dovrebbe mancare proprio nulla. Così oggi ho pensato di cambiare registro, e portarti a scoprire un paio di negozi che sono tornati comodi in questi due anni di pandemia. JoAnn e Michaels si rivolgono a coloro che hanno una passione per l’arte ed il cucito (crafts, in inglese), ed offrono un’ampia scelta di prodotti per soddisfare la più fantasiosa vena creativa. Perché comodi durante la pandemia? Perché trovare stoffa per fare le mascherine nei primi mesi era davvero impossibile, e JoAnn si organizzò per distribuire gratuitamente scampoli di stoffa a chi ne avesse bisogno. Tutti i negozi erano chiusi durante il lockdown, e l’unico modo era stare in fila fuori dalla porta, dove una signora usciva e distribuiva gli ordini inviati tramite il sito. : Leggi il resto »

Lo spettro dell’undici settembre

Seriously? Questa è stata la prima parola che mi è passata per la testa quando mia moglie mi ha detto ieri sera degli attentati alla maratona di Boston. Ero stato fuori casa tutto il giorno per partecipare ad un convegno, con limitato accesso alla rete anche dal dispositivo mobile, quindi ero all’oscuro di tutto. Abbiamo guardato il telegiornale della sera, e cercato di capirne di più, ma ancora adesso sono tanti i dubbi rimasti senza risposta. Considerando poi che io a Boston dovrei andarci quest’estate per presentare il lavoro del mio gruppo ad una conferenza sullo sviluppo di applicazioni web (cosa che già non è che mi faccia fare i salti di gioia, vista la mia ritrosia a salire su un podio e parlare in inglese ad una platea di un migliaio di persone), ho adesso un motivo in più per star meno tranquillo 🙂 Di sicuro l’America sta attraversando un periodo di grande stress, evidentemente dovuto all’economia zoppicante, che lascia fermentare quell’odio e quel rancore che poi sfociano in queste tragedie inutili. Già, perché dopo che sono state ammazzate tre persone e ferite altre 130, vorrei capire cosa hanno risolto gli attentatori. La vita per questi vigliacchi rimarrà comunque miserabile.

Broken flowers? Broken balls

Mi scuso sin da subito per il “francesismo” del titolo, ma questo film, per il mio personalissimo punto di vista, non merita i soldi che si spendono per andarlo a vedere. E dire che sul sito dove lo recensiscono, è classificato come “avventura”. Si, l’avventura che aveva avuto chi ha scritto la recensione, con una bottiglia di buon vinello della casa. L’ho trovato molto lento come ritmo, ed alla fine, uscendo dal cinema, mi sono chiesto “ma cosa mi ha insegnato questo film?” : Leggi il resto »

Un’illusione per natale

Sono mesi che ho sul desktop quest’immagine animata, con il proposito di pubblicarla prima o poi sul blog. Non ricordo dove l’ho trovata, ma il legittimo proprietario può farsi avanti per dichiararne la paternità 🙂 E così oggi che siamo alla vigilia di Natale, ho deciso di farti gli auguri in maniera un po’ originale. Si tratta di un’illusione ottica, secondo la quale la ragazza gira in senso orario o antiorario a seconda di quale si guarda 🙂 Incredibile come il nostro cervello possa essere beffato così facilmente!

Una ballerina che gira in un senso o nell'altro a seconda di come la si guarda

Orientalia incontra Margherita

Marzerello pazzerello, esce il sole ma prendi l’ombrello. Così recitava una filastrocca molto in voga quand’ero piccolo. Già, siamo appena entrati nel mese che ci porterà verso la primavera, ma il meteo sembra di tutt’altro avviso. Per controbilanciare quest’imprevedibilità atmosferica, ho deciso di proporti oggi l’intervista doppia a due donne della blogosfera che invece, a mio parere, hanno fatto della pacatezza una specie di ragione di vita, almeno osservando i rispettivi diari. Ovviamente si accettano smentite al riguardo. Le due blogger in questione sono Margherita (lettera M, nel seguito) e Orientalia (indicato con la O). A giudicare dalle rispettive risposte, ancora una volta il mio istinto sembra avermi guidato bene nel fare questo accoppiamento 🙂 D’altro canto una sociologa ed una scrittrice non sono che garanzia di successo. : Leggi il resto »

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