due chiacchiere

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La grande abbuffata di Piero

Un paio di mesi fa, un mio “vicino virtuale” di casa (nel senso che anche lui gestisce un blog) mi ha mandato una ricetta per l’apposita rubrica. Devo fare le mie scuse a Piero per il ritardo mostruoso nella pubblicazione, e nello stesso tempo voglio ringraziarlo per questo contributo che apprezzo molto! Come lui stesso precisa, si tratta di un piatto austriaco, del quale però non si conosce il nome, ribattezzato per l’occasione in la grande abbuffata. Sconsiglia di mangiarlo di sera, essendo un piatto un po’ pesante (non si direbbe vero?). Leggi il resto di La grande abbuffata di Piero

Solidale con l’Abruzzo

Solo ora ho letto sui blog e sui giornali online di quello che è successo nella notte in Abruzzo. Ho deciso di listare questo sito a lutto per mostrare la mia solidarietà alle popolazioni colpite, tra cui anche alcuni blogger che stimo molto. Spero che almeno in queste occasioni i governanti smettano di litigare (non mi è piaciuto per nulla questo “io l’avevo detto” con video e prime polemiche) e si diano da fare per ripristinare la situazione di normalità. Per i battibecchi ci sarà sempre tempo, dopo… ma adesso la gente ha bisogno di un tetto, di conforto, di non sentirsi abbandonata. Come spesso è capitata in tante situazioni analoghe del passato: Belice, San Giuliano, Irpinia.

Curiosona incontra Lady Chobin

La scorsa settimana è toccata a due “maschiacci” della blogosfera, oggi per par condicio ho deciso di invitare due donne il cui blog mi ha sempre ispirato semplicità e… odore di buono (ecco il perché della prima domanda). La prima si presenta così: “una volta, quando facevo il liceo, un professore tentò di spiegarci l’etimologia della parola curiosità che deriverebbe dal latino ‘cur’ ovvero perché. Quindi letteralmente un curioso sarebbe una persona che vuole conoscere il perché delle cose. Questa definizione mi calza a pennello” mentre la seconda è del 1978 e vive a Corte dei Runchei. Cresciuta prediligento i giochi e la compagnia maschile a quella femminile, è negata nelle faccende domestiche e le riulta molto difficile uscire indossando una minigonna, o, peggio ancora, delle scarpe con il tacco. Ecco cosa mi hanno raccontato Curiosona (indicata con la C) e Lady Chobin (che invece è segnata con la L). Leggi il resto di Curiosona incontra Lady Chobin

Pianificare una vacanza a New York

Qualche tempo fa un amico mi ha contattato perché, volendo progettare un viaggio nel Paese a stelle e strisce, desiderava sapere da un “indigeno” quali posti vedere. Traendo spunto dalla mia risposta, ho trovato l’impronta per il tipo di “format” che voglio avviare con questa rubrica: come passare alcuni giorni di vacanza in qualche parte del mondo. Ovviamente si tratta di luoghi che con la moglie abbiamo visitato personalmente, quindi con garanzia di qualità 🙂 Una specie di Alle falde del Kilimangiaro, in versione blog. La tappa di oggi, come suggerisce il titolo, è la capitale del mondo. Leggi il resto di Pianificare una vacanza a New York

Non comprarti quello che ti dico

L’universo dei modi di dire, in cui ho voluto curiosare durante questa serie di articoli sull’inglese (non mi piace chiamarle “lezioni”, lascio ad altri il compito di insegnare sul serio), è abbastanza vasto da poterci scrivere sopra almeno per un anno. Abbiamo visto ad esempio che “puoi farcela” si traduce con you can make it. Facciamo attenzione a non confonderlo con I could do with (oppure I could use a), che se letteralmente può essere tradotto con “potrei farlo con” (o potrei usare un…), in realtà significa ho bisogno di (vedi l’articolo in cui ne parlavo). Non te la sei bevuta? Peggio per te. Leggi il resto di Non comprarti quello che ti dico

Coinvolgi i tuoi lettori

I commenti, non c’è bisogno di ricordarlo, sono la vera linea di confine tra il “vecchio” ed il “nuovo” modo di fare web: i contenuti generati dai visitatori hanno segnato una rivoluzione nel modo di percepire un sito. Che viene visto come servizio interattivo e non più come mera fonte unidirezionale di informazioni. Prodotti come Facebook o Twitter non erano neppure immaginabili, prima di questa rivoluzione. I commenti non solo servono per avere un parere da chi  ti legge, ma soprattutto sono una dimostrazione d’impegno. E l’impegno è uno dei principali fattori nel convincere gli altri ad aggiungerti nel loro blogroll. I tuoi visitatori, con un commento, ti stanno mostrando che apprezzano ciò che scrivi, avviando una conversazione: non devi far altro che rispondere, ed avrai instaurato una relazione. Leggi il resto di Coinvolgi i tuoi lettori

Ovviamente era uno scherzo

Bene bene, quasi nessuno è cascato nello scherzo che ho fatto ieri. Oramai i naviganti sono più che smaliziati, e se fino a qualche anno fa era raro trovare scherzi in rete, oggi è diventata una cosa di moda, di fatto annullando l’effetto sorpresa. A coloro che non sono riusciti a sentire l’audio associato con lo scherzo, posso solo dire che mi ero ispirato a questa vignetta. Con la speranza “biricchina” che qualcuno si trovasse nella stessa esatta situazione 😉

Una vignetta con dei dipendenti ai loro computer, mentre tutti si girano verso il computer di uno di loro che dice "Benvenuti nel primo sito porno sonoro"

Le interviste puntano in alto

A quanto pare i frutti del mio lavoro “certosino” nel portare avanti l’iniziativa delle interviste doppie, iniziano ad arrivare. Sono serviti alcuni mesi per concludere l’accordo, ma dopo aver ospitato nel mio salotto virtuale personaggi come Gaspar Torriero, Ninna, Riccardo Pizzi, Dottoressa Dania e tanti altri, volevo tentare la scalata vera e propria. Ed alla fine ce l’ho fatta: è con (più di) un pizzico di orgoglio che annuncio la mia prima audio intervista nientepopodimeno che a Beppe Grillo. Colui che ha reso nazional-popolare il fenomeno dei blog in Italia, colui che ha fatto delll’interazione con il popolo della rete un suo cavallo di battaglia. La corrispondenza con l’organizzatissima redazione che vive dietro quel blog è stata molto intensa: hanno voluto informarsi su di me, hanno tenuto questo blog sott’occhio per qualche tempo, ed alla fine hanno accettato. Leggi il resto di Le interviste puntano in alto

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