due chiacchiere

Anche i virus sono più grandi, in America

Un cigolio della porta d’ingresso del mio appartamento virtuale mi ricorda che devo mettere un po’ d’olio ai cardini, e mi da il benvenuto in questo 2012 dopo un paio di settimane di vacanze. Che sono iniziate nel migliore dei modi, con la cena di Natale di cui dicevo in precedenza. Peccato che poi un cattivissimo virus, cugino stretto dell’influenza, per la quale mi ero persino vaccinato, abbia deciso di autoinvitarsi e passare con me una buona settimana, facendomi soffrire le pene dell’inferno (si sa che noi maschietti in queste occasioni tendiamo ad esagerare, ma è stato davvero terribile). Il mio naso tappato e la tosse grassa adesso sono gli ultimi strascichi fastidiosi della sua presenza, per i quali proverò il miele con un po’ di polvere di zenzero, come suggeritomi dalla collega indiana con cui condivido il mio ufficio 🙂 Un simpatico effetto collaterale è la voce alla Barry White, che mi dicono essere molto “sexy” al telefono! Ma a parte questo, sono pronto e carico per rimettermi in pari con gli arretrati, rispondere ai commenti, evadere la corrispondenza e quant’altro. Buon 2012 anche a te!

Commenti

  1. Fiordicactus
    ha scritto:

    Fin ora, tra 2011 e 2012, nessuno aveva ancora “ospitato” un virus, ma oggi a pranzo, il Figlio è tornato con un ospite inatteso e 38.8° di febbre, spero non sia troppo “cattivo” e non intestinale! Il peggiore! 🙂

    Pare di capire che malgrado gli “strascici” sei tornato al lavoro, facci sapere se la ricetta indiana funziona! 🙂
    . . . e la voce alla Barry White, mi ha fatto tanto ridere, Quando uno/a è ammalato/a, e la voce diventa “gracchiante” si sente a disagio, ma se uno ti dice che hai la voce alla Barry Whit, ti alza il morale! 🙂

    Ciao, Fior

  2. Trap
    ha scritto:

    Vaccino?!?!?!? Se lavorassi ancora in Italia, i tuoi colleghi griderebbero all’anatema!

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