due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Sbaglio o ilportalinux è scomparso?

Circa un anno e mezzo fa, qualcuno ancora se ne ricorderà, scoppiò una gran polemica in rete tra Tophost, il provider che ospita questo blog, ed alcuni utenti particolarmente insoddisfatti (e disinformati). Un manipolo di adolescenti (minorenni) che montarono ad arte un attacco mediatico per screditare l’immagine dell’azienda. Ne parlai anch’io, cercando di analizzare i fatti che avevano portato all’esplosione della querelle. L’altro giorno, dando un’occhiata agli articoli “a caso” nella barra laterale qui a fianco, ho notato proprio quello che avevo scritto all’epoca, così sono andato a vedere come se la cavava ilportalinux.it. Con mia grande sorpresa ho visto che è stato chiuso. Che fosse una manovra spudorata della concorrenza per cercare di buttare fango in maniera falsa e tendenziosa su Tophost?

Tecnologia tra Italia e Stati Uniti

Già ne parlavo un anno e mezzo fa: in America nascono molte delle tecnologie che tutto il mondo usa quotidianamente, eppure gli americani ancora sono molto indietro rispetto al resto del mondo per quanto riguarda l’adozione delle suddette tecnologie. Me ne sono accorto durante il mio recente viaggio in Italia, quando ho messo alla prova le mie carte di credito a stelle e strisce con i circuiti di pagamento italiani. Non solo tutto è andato più che liscio (tant’è che non ci è neppure servito prelevare del contante al bancomat), ma ho notato come ogni esercizio commerciale, anche il più sperduto lido in spiaggia, avesse a disposizione il POS portatile abilitato RFID per pagare con il cellulare o con la carta di credito. Qui in America, al confronto, dei negozi che visito di frequente, inclusi i supermercati e le catene della grande distribuzione, circa la metà ancora richiede di infilare la carta nell’apposita fessura per leggere o la banda magnetica o il microchip, e davvero pochissimi tirano fuori il cellulare dalla tasca per pagare la pizza. Senza contare che qui il cameriere si porta la carta alla cassa, invece di venire al tavolo con il POS portatile. : Leggi il resto »

Blogger si nasce o si diventa

Qualche giorno fa Emanuele mi ha fatto una domanda: come sei diventato uno scrittore di diari online? La risposta è tutt’altro che semplice e scontata: la nascita di questo piccolo angolino sperduto nella rete (una frase che ho coniato nel lontano 1997, quando ancora neppure si immaginava che potessero esistere i blog), risale a circa due anni fa, nel Dicembre del 2005. In realtà la mia esperienza “in linea” affonda le proprie radici nella notte dei tempi, prima che parole come posta elettronica e sito web diventassero di uso comune. Sono stato tra i primi nella storia della mia università ad essere “richiamato” dal Direttore di Dipartimento perché avevo fatto una pagina web (il dipartimento lo consentiva) che aveva sovraccaricato il server universitario per i troppi accessi. : Leggi il resto »

Un’alternativa gratuita a Photoshop

Nel corso degli anni ho avuto modo di usare spesso Adobe Photoshop, un ottimo programma per l’editing fotografico, per ritoccare le immagini da allegare ai post qui sul blog. Con il tempo, però, mi sono reso conto di aver bisogno di qualcosa di più leggero, portabile e pronto all’uso. Senza considerare il fatto che Photoshop è costoso e complicato, ed ha tonnellate di funzioni che non uso letteralmente mai. Così un paio d’anni fa mi sono messo a cercare un’alternativa con i seguenti requisiti: che fosse facile da usare, possibilmente online per poterlo usare a prescindere dal computer che uso (a volte scrivo i post sul portatile mentre aspetto che la figlia grande finisca la sua lezione di pallavolo), che offrisse funzioni di base come ridimensionamento, salvataggio in altri formati, ritaglio e via dicendo, e preferibilmente gratuito. Dopo una meticolosa ricerca, ho scelto Pixlr, di cui vorrei parlarti oggi. Nota per i più maliziosi: questo non è un post sponsorizzato in alcun modo. : Leggi il resto »

Una sagra divertente

Una delle cose che mi piace di più dell’estate, oltre alle belle giornate, è il fiorire di manifestazioni ed eventi di paese in cui riscoprire la genuinità delle cose “alla buona”, come si facevano un tempo. Ricordo sempre quand’ero piccolo, la sagra della cipolla era un appuntamento fisso a cui non si poteva mancare. I sapori della nostra terra per fortuna offrono un’ampia scelta di pietanze per tutti i gusti: dal pesce fresco ai tartufi, dal cinghiale in umido agli… schiaffoni. : Leggi il resto »

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