due chiacchiere

Archivio del mese di dicembre 2011, pagina 2

Venticinque dollari a wikipedia

Avrai notato che in questi giorni ho pubblicato un po’ di articoli “sponsorizzati”, di quelli che non piacciono a Google ma consentono di monetizzare il proprio blog mentre si contribuisce ad una buona causa. So che alcuni miei lettori storcono un po’ il naso a vedere quella pubblicità su queste pagine, ma posso assicurarti che non sono diventato un “venduto” al soldo della prima agenzia di marketing che passa. Considera inoltre che i proventi ho già pensato di devolverli in buona parte in donazioni. L’ultima, in ordine di tempo, l’ho fatta a Wikipedia: un servizio che con meno di 100 impiegati, rappresenta un punto di riferimento mondiale per la cultura dell’uomo. Tanto che qualcuno aveva persino proposto che diventasse un bene protetto dalle Nazioni Unite. E tu, c’hai mai pensato? Leggi il resto di Venticinque dollari a wikipedia

Ho cotto la pasta in padella

Forse ricorderai che più o meno un mese fa, avevo proposto un video in cui un cuoco della rivista CHOW mostrava come cuocere la pasta risparmiando acqua e tempo. I lettori si sono subito scagliati contro il metodo osceno, reclamando a gran voce contro gli eccessi di amido e quant’altro. A me è sempre piaciuto sperimentare in prima persona queste cose, ma la moglie aveva categoricamente vietato di sprecare un pacco di pasta in questo modo. L’altra sera, approfittando del fatto che lei fosse in giro per i centri commerciali a comprare gli ultimi regali natalizi, ho deciso di preparare la cena seguendo il metodo del video (sssshhh, non ditelo a Sunshine!). Leggi il resto di Ho cotto la pasta in padella

Ma perché tutti gli altri vanno contromano?

Oggi mi permetto di citare un articolo del buon Beggi, che mi trova pienamente d’accordo: la ridicola inutilità della Posta Elettronica Certificata in Italia. Uno strumento osannato da molti, ma che in pratica nessuno usa seriamente. Ricordo ancora quella volta che volevo partecipare ad un corso di formazione a Firenze, nel 2007, ed il termine per la presentazione della domanda era il giorno stesso in cui trovai il bando. Chiamai la responsabile e le chiesi se potevo inviare il tutto via PEC anziché con la normale raccomandata: lei cascò dalle nuvole, non capiva quasi di cosa stessi parlando, e disse che le email non andavano bene. Quindi, caro Beggi, sappi che capisco benissimo la tua sofferenza e ti sono vicino. Leggi il resto di Ma perché tutti gli altri vanno contromano?

Ecco i vincitori del giveaway Groupon

Devo ammettere che non mi aspettavo una partecipazione così alta al giveaway che metteva in palio ben 8 voucher da 50 euro da spendere sul portale di Groupon Italia. Con 116 iscritti, di cui 94 convalidati, non posso che ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia partecipando e condividendo l’iniziativa. Come da regolamento, alle 17.20 (ora italiana) ho aperto il sito Random.org, inserito i nominativi, e proceduto all’estrazione dei vincitori. Al fine di certificare l’esito, i risultati saranno disponibili al pubblico anche sul loro sito, in maniera indipendente, per un periodo di 5 anni. Leggi il resto di Ecco i vincitori del giveaway Groupon

Sbaglio o ilportalinux è scomparso?

Circa un anno e mezzo fa, qualcuno ancora se ne ricorderà, scoppiò una gran polemica in rete tra Tophost, il provider che ospita questo blog, ed alcuni utenti particolarmente insoddisfatti (e disinformati). Un manipolo di adolescenti (minorenni) che montarono ad arte un attacco mediatico per screditare l’immagine dell’azienda. Ne parlai anch’io, cercando di analizzare i fatti che avevano portato all’esplosione della querelle. L’altro giorno, dando un’occhiata agli articoli “a caso” nella barra laterale qui a fianco, ho notato proprio quello che avevo scritto all’epoca, così sono andato a vedere come se la cavava ilportalinux.it. Con mia grande sorpresa ho visto che è stato chiuso. Che fosse una manovra spudorata della concorrenza per cercare di buttare fango in maniera falsa e tendenziosa su Tophost?

La torta alle banane di Maddalena

La ricetta che ti propongo oggi arriva direttamente nientepopodimeno che dalla Toscana, regione che mi ha ospitato per tanti anni, prima che lo zio Sam decidesse di aprirmi le porte dei suoi confini nazionali. Lì ho conosciuto un sacco di belle persone, che mi hanno dato tanto sotto molti punti di vista. Compresa questa ricetta, ideale per una cena con amici e parenti in occasione delle festività imminenti (che fa pure rima eheh). Un dolce sfizioso che, comunque, puoi preparare in qualsiasi periodo dell’anno, per soddisfare quelli che gli americani chiamerebbero i cravings da zucchero. In casa Camu non abbiamo ancora avuto l’occasione di provarla (anche perché la moglie sta cercando di mettermi a dieta), ma sarebbe perfetta per una colazione sana e nutriente 🙂 Leggi il resto di La torta alle banane di Maddalena

Le focaccine di mais spagnole

Il Bronx, il quartiere di New York dove lavoro, è noto nell’immaginario italiano come un quartieraccio americano dove bande di ragazzi senza scrupoli ti rapinano per qualche spicciolo. Certo, non è il luogo più sicuro del mondo, ma può sorprendere per il miscuglio di culture e tradizioni che convivono pacificamente integrate. Se fino a 30 anni fa c’era una grande presenza italiana (la cui eredità è ancora oggi visibile nella zona di Arthur Avenue), adesso molti abitanti sono di origine ispanica: portoricani, dominicani, colombiani e messicani hanno ricreato un ambiente molto simile a quello d’origine. Anche nelle usanze culinarie: se a Manhattan c’è il chioschetto che vende hot dog all’angolo della quinta strada, qui c’è quello che vende empanadas 😉 Leggi il resto di Le focaccine di mais spagnole

Rapporto annuale sulla situazione sociale del paese

Dopo aver ascoltato il discorso di Monti al Senato sul suo piano “salva Italia”, sto leggendo il 45esimo rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese. Un appuntamento che oramai rinnovo da diversi anni, e che mi consente di vedere in chiaroscuro come vanno le cose da quelle parti, senza tutte le incrostazioni aggiunte da quotidiani ed opinionisti vari. Anche per il 2011, l’Italia viene rappresentata di fatto come un’ameba, un’entità informe e senza spina dorsale che stenta a prendere coscienza del proprio potenziale e a compiere quello scatto di orgoglio che le consentirebbe di riprendere forza e di guardare avanti. Non posso che essere d’accordo: i giovani d’oggi non hanno interessi, sprecano il loro tempo su Facebook e sono viziati all’inverosimile dai genitori. Leggi il resto di Rapporto annuale sulla situazione sociale del paese

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