due chiacchiere

Archivio del mese di Ottobre 2011, pagina 2

Errore 500 risolto, dice Tophost

Probabilmente nelle scorse settimane avrai notato un sibillino errore 500 apparire un po’ a casaccio navigando tra le pagine del blog. Bene, l’amministratore del condominio virtuale dove è situato il mio piccolo appartamento in rete, Tophost, mi fa sapere di aver trovare una soluzione al problema che si augurano essere definitiva. Il servizio d’assistenza è stato molto cordiale e disponibile, lasciando addirittura aperto il ticket che avevo inviato per segnalare il problema, in modo da avere un canale di comunicazione attivo per monitorare la situazione da entrambe le parti. Il che mi convince sempre di più che coloro che si lamentano della scarsa qualità del supporto Tophost sono probabilmente i soliti arroganti che pretendono di avere la Luna pagandola solo 10 euro all’anno. Gente che già parte con il tono sbruffone e noncurante di chi esige invece di chiedere, di chi presume di sapere tutto invece di ammettere umilmente la propria ignoranza. Polemica a parte, se dovessi notare l’errore in questione girando per le mie stanze, ti pregherei di segnalarmelo.

L’estate sta finendo, un anno se ne va

Suppongo che soltanto gli over-trenta come me sentiranno un motivetto tormentone in sottofondo, leggendo il titolo. Non so come questa canzoncina sia finita nella mia testa, qualche giorno fa. Suppongo per via dello sbalzo di temperatura a cui abbiamo assistito nel giro di un paio di giorni, passando dalla tiepida coda estiva al gelido inverno in meno di 24 ore. Considerando poi che due settimane fa ero di nuovo a Boston per seguire la seconda lezione del corso d’aggiornamento a cui m’hanno iscritto (con una terza ed ultima parte a metà Novembre), e che in genere la costa atlantica del nord-est è sempre più fredda, per me è stato uno shock ancora più intenso. In fondo, comunque, non mi lamento. Anzi, l’inverno sotto certi punti di vista è la stagione che preferisco di più: annusare l’odore di legna bruciata che si sparge nell’aria dei suburbs, l’arietta frizzantina delle 6 del mattino, dare dolcetti per Halloween ed ingozzarsi di tacchino per il Giorno del Ringraziamento, poter indossare il mio bel cappotto (lo so, sono un po’ old fashion, come direbbero da queste parti). Leggi il resto di L’estate sta finendo, un anno se ne va

La missione segreta di Steve Jobs

Il lunedì è già quasi finito? Lo stress continua ad accumularsi? Le vacanze di Natale sono ancora molto lontane? (benedetto sia colui ha inventato il Giorno del Ringraziamento, qui in America) Allora ti propongo questo video circolato negli scorsi giorni dopo la scomparsa dell’ex amministratore delegato della Apple, che solleva una legittima perplessità su quello che sia realmente accaduto. La musica di sottofondo non aiuta certo a liberarsi della tensione lavorativa, ma almeno il cervello per qualche minuto avrà altro a cui pensare 🙂 Buona visione. Leggi il resto di La missione segreta di Steve Jobs

La scuola di Don Milani 2.0

Tempo fa, ancora fresco d’immigrazione, mi divertivo ad elencare le differenze tra Stati Uniti e Belpaese sotto vari punti di vista, tra cui l’istruzione e la politica. Povero me, ero ancora pieno d’entusiasmo ed ovviamente non riuscivo che a vedere i lati positivi di ogni cosa. A quasi quattro anni di distanza dal giorno in cui ho varcato la dogana come residente, ho avuto modo di osservare la realtà più da vicino. Rendendomi conto che, probabilmente anche grazie a questa crisi che ci ha fatto risvegliare dal sogno americano, non è tutto rose e fiori neppure da questa parte dell’Atlantico.

Quello che però continua a fare la differenza tra Italia ed America è la voglia di provarci, di sperimentare, di far “sporcare le mani” agli studenti con tanta pratica (forse troppa) e poca teoria, di un sistema economico che investe nella ricerca e che retribuisce e coccola i propri cervelli, di un corpo docente carico del tipico ottimismo a stelle e strisce, non abbandonato al deprimente stato di fabbricanti di diplomi come i colleghi italiani. Tant’è che mentre qui abbiamo gli “indignados” di Wall Street, qualcuno scriveva che in Italia invece ci sono i “rassegnados” 🙂 Leggi il resto di La scuola di Don Milani 2.0

Si copra la pubenda (o le pudende?)

Sto installando Windows 7 sul mio netbook: dopo 4 anni di glorioso servizio, ho deciso che era giunta l’ora di mandare XP in pensione anche sul computer che mi segue ovunque vado. Non che io ci faccia cose particolarmente avanzate: in genere ci leggo la posta e scrivo gli articoli per il blog, di tanto in tanto sviluppo un po’ di codice da testare in locale, o ci guardo un film noleggiato la sera prima, ma nulla di più. Insomma, sono occupato a fare altro, oggi. Quindi ti lascio con un passaggio tratto da un messaggio inviato a Paolo Attivissimo, dopo la pubblicazione della sua recensione dell’ultimo nato in casa Apple. Leggi il resto di Si copra la pubenda (o le pudende?)

Farsela addosso dalla paura, in inglese

Non so come, non so perché, ma l’altro giorno mi è venuta l’ispirazione per parlarti, nell’appuntamento periodico con la lingua inglese, della parola crap. Se la pupù ed i suoi derivati urtano la tua sensibilità, ed il solo sentirne parlare ti fa venire il voltastomaco, ti consiglio di non proseguire la lettura di quest’articolo 🙂 Un po’ come in Italiano abbiamo varie sfumatura per indicare il prodotto principale della defecazione (dal volgare merda all’infantile cacca, passando per la stronzata), e la lista dei contesti “metaforici” è abbastanza nutrita, anche in inglese americano esistono vari appellativi e modi di dire che ne fanno uso. Se ad esempio hai mai visto un episodio in lingua originale di Tutti Amano Raymond, avrai probabilmente sentito Frank esclamare holy crap!, un modo per manifestare stupore o grande timore, equivalente, suppongo, al nostro porca miseria. Leggi il resto di Farsela addosso dalla paura, in inglese

Aprire i collegamenti in una nuova finestra?

Il mio intervento di un paio di giorni fa sul come non mangiarsi la nonna a cena, usando semplicemente una virgola, ha aperto un inatteso dibattito su una questione completamente diversa. Il buon CyberAngel se l’è presa perché i collegamenti a pagine esterne, in questo sito, non si aprono in una nuova finestra. Ho dovuto tappare gli occhi e le orecchie all’omino talebano dell’accessibilità che siede sulla mia spalla, prima che accadesse l’irreparabile 🙂 Ed ho cercato di spiegare all’angelo cibernetico che oramai, quella del target=_blank è una tecnica abbandonata, grazie anche agli strumenti dei browser moderni (le linguette, per dirne una). Alla fine, ho deciso di chiamare in causa i miei lettori interessati all’argomento, per discutere in maniera più dettagliata la questione. A seconda di come si sviluppa il dibattito, potrei persino cambiare idea in merito 🙂 Tu cosa ne pensi?

Pelare un bulbo d’aglio in 10 secondi

Non sapevo se mettere questo video tra le lezioni d’inglese o in cucina, dato che insegna un po’ di lingua americana, dando un divertente consiglio culinario allo stesso tempo. Credo che proverò una di queste sere a condurre l’esperimento, eventualmente posterò le prove su queste pagine. Todd Coleman, editore esecutivo del periodico Saveur, mostra come sfruttare due terrine per pelare una testa d’aglio in una decina di secondi. Utile per chi non vuole impuzzolirsi le mani 🙂 Leggi il resto di Pelare un bulbo d’aglio in 10 secondi

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