due chiacchiere

Archivio del mese di maggio 2011, pagina 2

Un altro panino… brodoso

Stando alle statistiche d’accesso, le ricette facili e veloci sono quelle che hanno maggior successo, sul mio blog. Probabilmente perché la gente non ha tempo di mettersi a fare pranzi o cene elaborate, e spesso finisce a rovistare nella credenza alla ricerca di qualche scatoletta non scaduta. Vista questa tendenza, oggi ti propongo un piatto veloce ma allo stesso tempo “fantasioso”. Anche nel nome: mentre da noi si fanno i “panini con prosciutto e fontina”, oltre oceano preferiscono un Giuseppe brodoso (Sloppy Joe, per la precisione). Leggi il resto di Un altro panino… brodoso

Come l’acqua per gli elefanti

Erano secoli che la moglie ed io non andavamo al cinema. Vuoi perché guardare un film in salotto è molto più comodo, vuoi perché i biglietti sono arrivati a 13 dollari a capoccia per il sabato sera (più altri 18 per un cestone di popcorn e due bibite formato famiglia), vuoi perché i cinema “migliori”, quelli multisala con le ultime tecnologie per video e sonoro, si trovano ad almeno 20 minuti di macchina da casa nostra. Qualche settimana fa, però, c’era una promozione che consentiva di avere due biglietti gratis, e così ne abbiamo approfittato. Io avrei voluto vedere un film 3D, per capire quanto sia realistica questa tecnica lanciata da Avatar e soci. Ma non c’era nulla all’orario che ci tornava comodo, così ho lasciato scegliere alla moglie, che in quanto a gusti cinematografici non mi delude mai. E siamo andati a vedere Come l’acqua per gli elefanti, con il vampiro Robert Pattinson ed una brava Reese Witherspoon, già vista in La Rivincita delle Bionde. Una storia drammatica, di cui svelerò qualche dettaglio qui nel seguito. Lettore avvisato, mezzo salvato. Leggi il resto di Come l’acqua per gli elefanti

A cena in un ristorante americano

Quando ti trovi in giro per il mondo, a tutto puoi rinunciare, tranne che a mangiare. Arriva così prima o poi il momento di affrontare le nostre lacune linguistiche in un luogo famigerato e temuto, specialmente da noi italiani: il ristorante. Abituati da sempre alla suddivisione in antipasti, primi, secondi e contorni, in America ci troveremo spiazzati a leggere un menu che elenca entrées, (main) courses, appetizers and pastas (rigorosamente con la s finale, che rende il tutto vagamente spagnoleggiante). Ci sarebbe da dedicare un’intera categoria a questo argomento, ma partiamo dalle basi per fare almeno una figura decente davanti alla cameriera.
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Cattivissimo me, divertimento assicurato

Qualche mese fa i nostri amici trentini c’avevano consigliato il film d’animazione (già, non si dice più lungometraggio, fa così anni ottanta) Cattivissimo Me, che a loro era piaciuto molto. E dopo averlo visto, ammetto che la Illumination Entertainment ha saputo sfornare una storia piacevole, in grado a mio parere d’appassionare grandi e piccini. Solito avviso ai naviganti: se non vuoi scoprire dettagli sulla storia, evita di proseguire la lettura.

La trama racconta di un mondo in cui i “cattivi” fanno a gara per stabilire chi commette il crimine più grande e memorabile. Il sogno di Gru, il protagonista, è di rubare nientepopodimeno che la luna. Per farlo avrà bisogno di un particolare raggio rimpicciolente, che però è nelle mani dell’acerrimo nemico Vector. Intrufolarsi nella sua fortezza si rivela però più difficile del previsto. Almeno per Gru ed i suoi piccoli aiutanti: pare infatti che un gruppo di tre orfanelle che vendono biscotti porta a porta, riesce a varcare la porta principale senza problemi. Ecco dunque accendersi la lampadina: adottare le bimbe ed usarle (a loro insaputa) per impossessarsi del raggio laser. Con l’intento di disfarsi delle piccole una volta ottenuto lo scopo. Leggi il resto di Cattivissimo me, divertimento assicurato

Il panino americano alla griglia

Non ci sono più le mezze stagioni, è proprio il caso di dirlo: fino alla scorsa settimana qui faceva un freddo da cappotto e coperta di lana, ed oggi siamo a ben 33 gradi centigradi. Il fatto è che con l’aumento delle temperature scende, in maniera direttamente proporzionale, la voglia di cucinare. Così quando si arriva a casa la sera, il desiderio di mettersi davanti ai fornelli è pari a quello di farsi cavare un dente del giudizio. Per (mia)fortuna sunshine, altrimenti nota come la moglie del sottoscritto, è una donna piena di risorse, e l’altra sera m’ha preparato un panino americano saltato in padella con contorno d’insalata, fragole, noci e cetrioli. Leggi il resto di Il panino americano alla griglia

Ipocrita chi s’indigna per i festeggiamenti

Stamattina aprendo i siti dei giornali italiani, la notizia campeggia a tutta pagina: Osama Bin Laden è morto, con tanto di foto (falsa!) orripilante del cadavere. L’uomo balzato agli onori della cronaca dieci anni fa come la mente dietro all’attacco alle Torri Gemelle è finalmente stato ucciso. Gli americani, per cui quest’uomo rappresentava l’incarnazione del male, gioiscono. Ed il resto del mondo s’indigna, perché la morte non è mai una cosa da festeggiare, dicono. La verità è che tutti invidiano gli americani, un popolo che sa ancora essere unito e compatto. Quando invece in Italia si litiga per tutto e vale la regola “ognuno per sé, Dio per tutti”… Leggi il resto di Ipocrita chi s’indigna per i festeggiamenti

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