due chiacchiere

Archivio del mese di Febbraio 2011, pagina 2

La nuova formula del pagerank

La maggioranza degli addetti ai lavori, nel campo dello sviluppo web, ammettiamolo, siamo ossessionati dal Pagerank di Google, o per lo meno non disdegniamo di buttarvi un’occhiata furtiva di tanto in tanto. L’algoritmo di Mountain View è oramai radicalmente cambiato, adattandosi al nuovo web “liquido” che cambia continuamente, e del pagerank originale rimane probabilmente soltanto la fama e poco più. Specialmente perché i cervelli della grande G hanno voluto porre rimedio allo spam di collegamenti che l’idea alla base del pagerank aveva fatto fiorire. Io stesso, posso ammetterlo, ho ceduto alle lusinghe economiche (roba da 100 dollari al mese) di chi mi chiedeva di inserire un collegamento al suo sito su queste pagine. Poi Google se n’è accorto e mi ha portato da 6 a zero nel giro di un paio di settimane. Credo sia stato uno dei periodi più bui dell’esistenza di questo spazio. Leggi il resto di La nuova formula del pagerank

Il mio primo pupazzo di neve

Mister Snowman, l’abbiamo chiamato 🙂 Praticamente da quando sono nato sognavo di costruire un pupazzo di neve. Occasione che non avevo mai avuto essendo cresciuto e vissuto in zone dove al massimo pioveva. Le nevicate di quest’anno che hanno martoriato New York, però, m’hanno dato modo di recuperare il tempo perduto e di cancellare un’altra cosa dalla mia bucket list personale. Per fortuna la moglie ha più esperienza di me in questo genere di cose, e m’ha consigliato l’approccio giusto: rotolare una pallina nella neve facendola crescere, non “scolpire” una montagnetta di neve, come facevo io 🙂 Non si finisce mai d’imparare… Leggi il resto di Il mio primo pupazzo di neve

I biscotti di San Valentino

Ieri è stata una giornata abbastanza convulsa, non solo perché era Lunedì e quindi al lavoro c’era la solita sfilza di riunioni sullo stato dei vari progetti (un’autentica perdita di tempo), ma perché avevo appuntamento dal dentista per valutare la necessità di una cosiddetta “pulizia profonda” delle tasche che affliggono le mie gengive. Una procedura da effettuarsi sotto anestesia, dove il dentista dovrà “scavare” per andare a togliere i batteri negli angoli più remoti e nascosti della mia cavità orale. La copertura dentistica, nel mio caso, mi è offerta dal sindacato, ed è alquanto scarsa, se non altro perché mi tocca farmi quasi un’ora in macchina per raggiungere il più vicino dentista convenzionato. Alla fine di una giornataccia come questa, torno a casa e sul tavolo trovo un vassoio pieno di biscotti a forma di cuoricini. La moglie, dall’altra stanza dove sta sistemando i panni appena “sfornati” dall’asciugatrice, mi urla “buon san valentino!” e viene in cucina con il più bel sorriso del mondo. E come per magia, tutto lo stress s’è sciolto in un bacio. Cosa potrei volere di più dalla vita, un Lucano? Leggi il resto di I biscotti di San Valentino

L’intelligenza artificiale è già tra noi

Bellissima la serie di articoli pubblicati su Wired lo scorso mese, per analizzare le varie incarnazioni dell’intelligenza artificiale nella quale viviamo immersi. Quando si parla di questo tema, la mente corre subito ai film di Kubrick e Spielberg oppure ai giganteschi computer in grado di battere i più raffinati giocatori di scacchi. Molti sono convinti che il giorno in cui le macchine comanderanno il mondo in cui viviamo sia ancora ben lontano, e che la Skynet di Terminator sia soltanto un rigurgito della fantascienza più spregiudicata. Ed è qui che casca l’asino, direbbe qualcuno: come Wired dimostra nei suoi contributi, tutti i settori chiave del società moderna sono in mano ai computer, agli algoritmi, all’intelligenza artificiale. Si pensi alla finanza ad esempio: nel 2010 abbiamo assistito, in un paio di occasioni, ad inspiegabili crolli del mercato nel giro di 20 minuti, senza alcun apparente giustificato motivo. Un’indagine della commissione americana, mesi dopo, ha fatto luce sul mistero: particolari combinazioni di dati hanno fatto scattare le sentinelle elettroniche che oramai hanno sostituito i venditori urlanti di Piazza Affari. Algoritmi che hanno deciso di iniziare a vendere azioni. Altre “sentinelle”, accorgendosi di quest’inatteso comportamento, hanno sentito puzza di bruciato, ed hanno reagito di conseguenza vendendo anche loro, e così via. L’effetto a catena è stato fulmineo ed inarrestabile. Ora, pare, gli ordini saranno annullati e tutto ritornerà alla normalità. Leggi il resto di L’intelligenza artificiale è già tra noi

Digitalizzare l’archivio cartaceo

Uno dei buoni propositi non scritti di questo 2011 era quello di “far dimagrire” un po’ il mio archivio cartaceo, dove conservo bollette, ricevute, scontrini per le tasse, certificati e quant’altro. Un catasto di raccoglitori con le buste di plastica, organizzati per anno e per argomento, dove addirittura ho ancora le bollette dell’Italia. All’inizio l’idea era semplicemente di buttare le “cartacce” per far posto a quelle nuove. Poi però ho pensato che il mio disco di rete poteva essere un’ottima alternativa, e così mi sono tuffato in quest’impresa mastodontica: scannerizzare tutto il possibile, lasciando soltanto i certificati e quei pochi documenti di cui è richiesto l’originale (che so, l’atto di proprietà della casa 🙂 ). In fondo è il classico uovo di Colombo: in un’epoca in cui tutto potrebbe essere affidato a bit e byte, siamo ancora sommersi da fin troppa carta inutile. Leggi il resto di Digitalizzare l’archivio cartaceo

Il primo poliziotto a morire

Qualche tempo fa ho scritto sul blog le mie impressioni su un audiolibro di James Patterson che avevo scaricato gratuitamente da Audible.com, The postcard killers. Visto che m’era piaciuto, Silvana nei commenti mi consigliò di trovare un altro lavoro dello stesso autore: Primo a morire. Stavolta non avevo più la promozione, ma devo dire che i 10 dollari spesi per acquistarlo sono stati abbastanza ben spesi. Il libro racconta la storia di Lindsay, una giovane detective della polizia di San Francisco che si trova ad affrontare due sfide parallele: una personale contro una rara malattia del sangue, ed una professionale per acciuffare un killer che sembra accanirsi su coppie di giovani sposini. Un tipico poliziesco che non mancherà di affascinare gli amanti del genere, e di attirare verso questo filone letterario quelli che, come me, non l’avevano mai esplorato in precedenza (se non ai tempi di Topolino e del Commissario Basettoni). Qui nel seguito parlerò un po’ della trama in dettaglio, senza comunque svelare il finale, quindi vedi di regolarti sul proseguire o meno la lettura. Leggi il resto di Il primo poliziotto a morire

Il football intimo delle donne americane

Settimana cruciale, quella che volge al termine, per i tifosi del football americano. Domani si gioca il Super Bowl numero 45 (o numero 43, per i bene informati che precisano che i primi due si chiamavano diversamente), l’equivalente dell’europea Champions League. L’epilogo di una stagione che ha visto squadre provenienti da ogni angolo degli Stati Uniti battersi sul campo per conquistare l’agognato traguardo. Stagione che ha fatto ben sperare metà dei tifosi di New York, visto che una delle due squadre della Grande Mela è arrivata addirittura alle semifinali quest’anno, perdendo in maniera clamorosa ed inaspettata contro una squadra che molti davano già per spacciata. Ed allora come fanno gli americani a consolarsi? Inventano la Lega Football dell’Intimo, o Lingerie Football League, come si dice in inglese. Come se in Italia, oltre a Totti e Cassano, entrassero in campo la Belen e la Canalis 🙂 Mezze nude. Leggi il resto di Il football intimo delle donne americane

Siamo tutti schiavi e non lo sappiamo

Un mio lettore, Paolo, ha commentato qualche giorno fa un vecchio articolo che avevo scritto chiedendo lumi su cosa voglia dire la frase “immettere liquidità nel mercato” che sentiamo spesso in questi ultimi tempi. Nel suo commento segnalava un video su YouTube (in realtà una sequenza di tre video) che prova a spiegare cosa sono le banche, come nascono e dove hanno condotto la società moderna. Un breve documentario che fa venire i brividi e che mette nero su bianco un’amara verità: siamo tutti schiavi del sistema, lavoriamo per pagare un debito che non si potrà mai estinguere, per sua stessa natura. Grazie Paolo per aver condiviso. Leggi il resto di Siamo tutti schiavi e non lo sappiamo

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