due chiacchiere

Archivio del mese di Gennaio 2011, pagina 2

In regalo altri codici per Tophost

A quanto pare i lettori di questo blog non sono amanti di contest e concorsi online vari, a giudicare dal tasso di partecipazione praticamente nullo alla mia recente iniziativa ðŸ™‚ Per la serie: la gente si lamenta che tutto costa sempre troppo, e poi quando qualcuno regala qualcosa, non si fa avanti nessuno. Strani tipi, gli italiani. Forse quello che scoraggiava era il doversi rimboccare le maniche… come dice un mio amico, “piace, la pappa pronta”. Ed allora eccotela qui, la pappa: trenta codici (fino ad esaurimento scorte) per attivare un nuovo dominio su Tophost a soli 5 euro più IVA. I codici sono offerti gentilmente da Arquen e dal sottoscritto, vinti regolarmente tramite l’applicazione FattoreQu su Facebook. La regola è la stessa dell’altra volta: lascia un commento chiedendo di averne uno, con una breve spiegazione di come lo utilizzerai (facoltativa). Più semplice di così…

Pasta con scarola e fagioli bianchi

Oggi ho deciso di vestire i panni di un improbabile Camu Angela in diretta da SuperDueQuark, per parlarti dei (ga)lattagoghi, che altro non sono che cibi con particolari proprietà. Stando all’Enciclopedia Treccani, un galattagogo è una sostanza medicamentosa (reserpina, ecc.) capace di accrescere la secrezione lattea nelle donne. Già i nostri nonni ne conoscevano l’esistenza, senza avergli dato un nome specifico: ricordo che mia nonna consigliava sempre di mangiare finocchi alle donne verso la fine della gravidanza, ad esempio. Con il tempo, molti di questi rimedi casalinghi sono scomparsi (peccato!), sostituiti da farmaci industriali o semplicemente svaniti nel nulla. Allora ecco il buon camu pronto a rispolverare una ricetta piena di lattagoghi 🙂 Vorrei precisare che se non hai intenzione di aumentare la tua “produzione”, puoi ugualmente provare questa ricetta: qualche boccone non ti trasformerà certo in una mucca da latte! Al massimo farai “muuu” dopo averla assaggiata. Leggi il resto : Pasta con scarola e fagioli bianchi

La lingua corta degli americani

Ricordo ancora quand’ho scattato quest’immagine: era l’estate del 2008, io ero da pochi mesi arrivato in questa terra di meraviglie, e già sentivo la nostalgia del mare nostrum. Così con la moglie andammo a fare un weekend sulle dorate spiagge del sud del New Jersey. Ed in un parcheggio notai un singolare cartello, che confermava una mia teoria: gli americani sono pigri, meno parole usano e meglio è per tutti. L’ovomaltina, famosa polvere al cioccolato da sciogliere nel latte, qui si chiama Ovaltine, per fare un esempio. Oppure il lunghissimo “allacciare le cinture di sicurezza” diventa un ben più corto buckle up. Leggi il resto : La lingua corta degli americani

Un ringraziamento in famiglia

Incredibile, sembra ieri che con amici e parenti abbiamo festeggiato il Giorno del Ringraziamento, che siamo già praticamente a metà gennaio. Queste festività sono proprio volate in un baleno, e persino l’albero di natale, che noi in genere addobbiamo subito dopo quella ricorrenza, è già tornato nel suo scatolone giù nello scantinato assieme a tutte le decorazioni. Con colpevole ritardo, ecco alcuni scatti di quel giorno di festa. In ordine di apparizione: il tacchino pronto per essere infornato (la mia mano nella foto può darti il senso delle proporzioni), la crostata di zucca ed i vini che ci siamo “scolati” durante la serata. Leggi il resto : Un ringraziamento in famiglia

Oh mamma, mi hanno dato un iPhone

Venerdì scorso il dirigente del dipartimento m’ha chiamato dicendomi che aveva qualcosa per me: un iPhone 4. Da un paio di mesi, devi sapere, sono stato inserito nel gruppo di emergenza: un manipolo di persone reperibili per le emergenze sostanzialmente 24 ore su 24, per agire in caso di necessità. Nel mio caso specifico sarò incaricato di intervenire sul sito universitario, inserendo avvisi in caso di neve, o attivandomi se qualcosa va storto in una delle tante applicazioni che usiamo sul web. Una gatta da pelare di cui si farebbe volentieri a meno, insomma 🙂 Che però comprende alcuni piacevoli benefici, come appunto l’essere dotati di un dispositivo che faciliti parte di questi compiti. Unico problema: io non ho mai avuto un telefono “intelligente” e davvero non so da dove iniziare per sfruttare al meglio questo piccolo aggeggio nero luccicoso. Leggi il resto : Oh mamma, mi hanno dato un iPhone

Intestazioni multiple in HTML5

Prima dell’avvento di HTML5, i tag per le intestazioni (da <h1> ad <h6>) erano relativamente facili da capire. Nel corso degli ultimi anni, in particolare, il loro uso è stato “standardizzato” dai promotori dell’accessibilità, dai guru della SEO e dai sostenitori della semantica del web. Così pian piano ci siamo abituati a vedere un singolo elemento H1 in ogni pagina, con gli altri disposti in sequenza, possibilmente senza salti o mancanze. Anche questo blog, si è adeguato, nel tempo, adottando quest’approccio. Che a quanto pare è sempre gradito a Google, che indicizza quest’informazione sfruttandone la semantica implicitamente associata. Con l’introduzione del nuovo linguaggio, ho scoperto, tutto questo non è più valido, e sebbene all’inizio la cosa mi abbia un po’ sconvolto, leggendo vari articoli sull’argomento mi sono alla fine chiesto come abbiamo fatto a farne a meno finora. Ancora una volta, per poter vedere i benefici, bisogna iniziare a pensare in termini di semantica dei contenuti, non più di aspetto grafico o struttura logica e sequenziale. Leggi il resto : Intestazioni multiple in HTML5

Rincariamo la dose dei premi

A quanto pare nessuno s’è filato la mia proposta di “contest” fatta sotto le feste natalizie, in cui per festeggiare i cinque anni di blog mi accingevo a regalare una licenza di Ad-Aware Pro 9 (valore commerciale di circa 30 euro) a chi avesse per primo indovinato la combinazione vincente. Forse le regole erano troppo difficili? Forse la gente era troppo impegnata a divorare zamponi e lenticchie per curarsi di quest’iniziativa? Non è dato sapere, ma visto che il premio è sempre lì, vorrei riproporre l’iniziativa, aggiungendo anche un dominio gratis per un anno presso Tophost (pacchetto Topweb). Le regole sono sempre le stesse, con la precisazione che in caso di più vincitori, si aggiudica il premio chi ha indovinato per primo. Ed in caso nessuno indovini, vince chi ha partecipato più volte. In caso di ulteriori pari merito, vince chi ha partecipato per primo.

I can still feel it inside me

[NdA: per i più distratti, dare una lettura veloce all’episodio 10]. Enrico arrivò in ufficio più presto del solito quel giorno. Le temperature miti della primavera l’avevano messo di buonumore, anche perché si prospettava una giornata tranquilla, senza grosse novità all’orizzonte. Poco prima dell’ora di pranzo, Papucci entrò in stanza ed annunciò, con il suo modo di fare pomposo ma mai arrogante, che finalmente gli avevano approvato la richiesta di avere una stagista che li aiutasse a sbrigare le questioni amministrative di cui finora s’erano occupati lui ed Alessandro. “Mi raccomando, Miriam è qui per imparare qualcosa da voi due, vedete di non deludermi”. Perché quel nome suonava fuori posto ad Enrico? Questa giornata era proprio strana: prima il dejà-vu appena svegliato, poi le chiavi magicamente apparse sul tavolo della cucina, ora questo nome a cui però non riusciva a collegare alcun volto. Appena Papucci andò via, iniziarono a dibattere sulle ipotetiche sembianze fisiche di Miriam, e vista la storia recente delle altre stagiste arrivate in azienda, non c’era da sperare poi tanto. Leggi il resto : I can still feel it inside me

Torna in cima alla pagina