due chiacchiere

Archivio del mese di agosto 2010, pagina 2

La sicurezza essenziale di Microsoft

Sto provando in queste settimane sul mio fido EeePC un nuovo prodotto Microsoft, quella che i soliti manichei considerano la sorgente di tutti i mali del mondo. Si tratta dell’antivirus Security Essentials, del quale ho già letto varie impressioni positive in giro per la rete. Senza contare le prove sul campo, che lo posizionano nella parte alta della classifica, accanto ai blasonati Karspersky, Nod32, Avast e AVG. Quest’ultimo, in particolare, è ciò che usavo in precedenza (e che uso tutt’oggi sul computer di casa, dato che ho pagato la licenza biennale). E che non m’aveva mai deluso negli sporadici episodi di file infetti scaricati dalla rete, sebbene non gli abbia dato mai troppo lavoro in fondo. Così ho voluto “provare a cambiare, né…” come diceva la Littizzetto in una pubblicità dei tempi in cui ero ancora in Italia. Leggi il resto di La sicurezza essenziale di Microsoft

No stopping or standing

Laura stava attraversando un momento abbastanza stressante della sua vita. Sin da adolescente, la sua passione erano stati i bambini: era la baby sitter più amata dai piccoli del suo quartiere, in chiesa era stata animatrice ed educatrice per i ragazzi del catechismo, ed aveva sempre cercato di coinvolgersi in attività di sostegno alla sua comunità. Così quasi naturalmente s’era iscritta a medicina, completando il corso degli studi in leggero ritardo, ma con buoni risultati sul libretto. Adesso si stava specializzando in pediatria, ed all’ospedale le avevano trovato un posto con uno di quei contratti “a progetto” che tanto vanno di moda negli ambienti universitari italiani. Per lei, comunque, era stata una benedizione dal cielo, poter praticamente essere pagata per studiare. Specialmente perché cercava sempre di non pesare sulle spalle dei suoi genitori, i quali di sicuro non navigavano nell’oro. Gente onesta, che lavorava, avrebbe detto Celentano. Leggi il resto di No stopping or standing

Scrivere l’essenziale nel 2010

L’estate, oramai i veterani della blogosfera lo sanno, è il momento in cui i concorsi spuntano e si diffondono come i funghi. Ma in genere si tratta di fuochi di paglia, che a volte non arrivano neppure alla loro naturale conclusione, per problemi legati alla spartana e arrangiata organizzazione che li promuove e gestisce. Per fortuna ci sono poi le classiche eccezioni alla regola, quegli appuntamenti che oramai durano da anni e che ti fanno ricordare che un altro anno è passato nella blogopalla. Sono appuntamenti che scandiscono il tempo blogosferico, in maniera più o meno pomposa: si va dai Macchianera Blog Awards (vota per questo blog in almeno una categoria, grazie) a piccole manifestazioni di nicchia che rinascono dalle proprie ceneri e si rinnovano puntualmente, come Scrivere l’essenziale, a cui tengo particolarmente essendo organizzato dal mio amico Matteo.

Risotto verde vegetariano

Carne in estate, una perfetta accoppiata per divertirsi attorno ad un barbecue secondo alcuni, un pasto pesante ed una digestione travagliata secondo altri. Da qualsiasi parte tu stia, è vero che mangiare bistecche, arrosti e salsicce, dopo un po’ viene a noia. Ecco allora che oggi ti propongo una ricetta puramente vegetariana (oserei dire vegana, ma non conosco i dettagli di questa corrente di pensiero) per una gustosa alternativa da preparare durante un fine settimana di relax al mare o in montagna. Lo so, il risotto non è un piatto tipico di agosto, ma mica si possono mangiare tutti i giorni insalate di riso 🙂 Leggi il resto di Risotto verde vegetariano

WordPress multisito funziona su Tophost

Qualche giorno fa mi ha scritto un lettore chiedendomi informazioni su come avevo fatto ad installare WordPress in versione multisito su Tophost. In effetti si era trattato di un mio esperimento condotto più o meno un paio d’anni fa, che ero riuscito a portare a termine con successo, anche grazie al supporto offerto sui forum Prozone da altri utenti nella stessa situazione. Non avevo ancora mai provato ad attivare l’opzione “network” su uno dei miei domini appoggiati sui server di questo provider, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per paura di incasinare tutto e dover ricominciare da capo. Dopo uno scambio veloce di email, mi ha detto che s’era preso di coraggio e s’era lanciato nell’impresa. E che, senza voli pindarici particolari, era riuscito a mettere in piedi la baracca. Potevo dunque astenermi dal “toccare con mano” questa cosa? Leggi il resto di WordPress multisito funziona su Tophost

Cosa fare se hai perso il portafogli

Ne avevo già parlato un po’ di tempo fa: perdere il portafogli è una delle cose più scoccianti che possano capitare. A parte il valore economico (io non ci tengo mai più di una trentina di dollari), il problema è dover rifare i documenti d’identità, bloccare la carta di credito, comprare un nuovo abbonamento per l’autobus e via dicendo. Senza contare quello che, giustamente, afferma Maurizio Ferraris in Sans Papier: la nostra “figura sociale”, senza documenti e carte varie, è praticamente azzoppata. Non possiamo più provare di essere chi diciamo di essere, non possiamo pagare un biglietto per tornare a casa, non possiamo guidare l’automobile e così via. Cose da far venire la pelle d’oca. Ecco dunque che oggi vorrei affrontare l’argomento “cosa fare se…”, per essere pronti al verificarsi della peggiore delle ipotesi. Leggi il resto di Cosa fare se hai perso il portafogli

Gli americani le vogliono corte

Nel titolo, se non si fosse capito, mi riferisco alle parole, caro il mio lettore malpensante! Oggi, dato che siamo in clima di ferie, mando in replica una puntata del mio corso d’inglese per tutti, andata in onda un paio d’anni fa. Dove parlavo di una delle tante forme per abbreviare le parole che qui vanno tanto di moda. Ad esempio, il nostro supermercato si chiama  ShopRite. Si tratta di una catena, un po’ come in Italia può essere il Carrefour o l’Esselunga o ancora l’Auchan. Notato qualcosa di strano nel nome? L’errore nello scrivere la parola right (giusto, bene, corretto) è voluto: ho già detto che gli americani sono pigri quando parlano e scrivono, e questa ne è l’ennesima conferma. Visto che la pronuncia è la stessa, perché scrivere right quando si può usare il più breve rite? Se quindi vieni in vacanza in America, non preoccuparti di leggere parole come nite, lite, brite (rispettivamente notte, luce e brillante): il tuo maestro d’inglese non era un asino, sono gli americani a storpiare le parole. Leggi il resto di Gli americani le vogliono corte

Una variante della norma

La ricetta di oggi l’ho letta qualche giorno fa su uno dei miei blog di cucina preferiti (che tra l’altro ho nominato ai Macchianera Blog Awards), Un filo d’olio. Una piacevole variante della classica pasta alla norma che ogni buongustaio avrà assaggiato almeno una volta nella vita. Piacevole per almeno tre motivi: con questo caldo nessuno ha voglia di saltare in padella le melanzane, la semplicità la rende ideale anche ai meno esperti, offre un piacevole diversivo per una cena con amici e parenti. Un modo diverso per avere gli stessi sapori, ma con consistenze diverse. Leggi il resto di Una variante della norma

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