due chiacchiere

Archivio del mese di Agosto 2009, pagina 2

Francoforte: il cuore dell’economia

Correva l’anno 2002 quando la moglie (allora fidanzata) ed io decidemmo di passare un fine settimana in Germania. Ne sono sicuro perché era periodo di mondiali di calcio, ed il centro città pullulava di tifosi radunati di fronte al maxischermo per guardare le partite. Io non ero mai stato da quelle parti, ed ero molto curioso di visitare la Nazione dove tutto è così preciso ed ordinato, di cui tanti miei amici mi avevano parlato. Così approfittammo di un’offerta della “neonata” RyanAir, che ci portò a destinazione con una cinquantina di euro a testa. Certo, l’aeroporto dista circa 45 minuti dal centro, ma in fondo è una buona occasione per dare un’occhiata alla vita rurale tedesca, man mano che ci si avvicina alla città. Leggi il resto di Francoforte: il cuore dell’economia

Turisti a quattro zampe

Quando stavo in Italia, l’estate era il momento per organizzare con gli amici qualche gita fuori porta. E si presentava sempre un “problema” (notare le virgolette): cosa fare del cane? Già, il loro cane diventava un povero incomodo quando si trattava di prenotare un albergo o andare in giro per musei o spiagge non attrezzate. Perché se da un lato la società ti dice che non è bene abbandonare un cane in mezzo all’autostrada, dall’altro non ti offre molte alternative quando il fedele segugio vuole venire in vacanza con te. Oggi scopro che la ministra del Turismo ha lanciato un portale: Turisti a 4 zampe (non più attivo, dal 2013, nda). Mi spiace che della Brambilla si parli soltanto quando c’è da etichettarla come “amichetta di Berlusconi” e si trascurino queste belle ed interessanti iniziative. Non mi pare, infatti, di aver visto traccia su altri blog o sulla stampa nazionale di quest’iniziativa. Eppure mi sembra il modo migliore per sconfiggere la piaga dell’abbandono. La teoria dell’agenda setting colpisce ancora, a quanto pare. Leggi il resto di Turisti a quattro zampe

Le ricerche di luglio 2009

Se segui questo blog da qualche tempo, sai che ogni tanto mi piace spulciare tra le parole chiave con cui la gente è arrivata qui, per capire cosa stesse cercando. Come sempre ti riporto la classifica delle stringhe più bizzarre che mi è capitato di leggere, inserite durante il mese appena trascorso. Alcune sono preoccupanti, altre fanno davvero capire come la gente usa Internet in Italia 😉

  • come scrivere una lettera ad un amico per l’esame
  • e possibile lavorare in america con la patente italiana
  • dove nascondere i bigliettini durante l’esame
  • ifone a 100 euro / i phon a 100 euro
  • impiegati che fanno sesso
  • chi se ne frega di facebook
  • chi è stato un anno in america e si è trovato male?
  • chi vuole suicidarsi
  • con la nucleare in italia quando costerà al litro la benzina?
  • cosa c’è dentro il camion della nettezza
  • per bollire le patate quanto ci vuole?
  • quanto guadagna un cameriere in egitto
  • sono italiana, vivo un anno in america, posso prendere la patente?
  • studio un casino ma non passo gli esami
  • www donne che fanno sesso gratis com

Sono stato ammonito

Hai presente la scena del poliziotto americano appostato sulla superstrada che d’un tratto esce, accende lampeggianti e sirena, e fa accostare il malcapitato di turno? Tutto bello e divertente quando la scena la stai guardando in televisione, un po’ meno quando alla guida dell’auto fermata ci sei proprio tu! Eh già, la scorsa settimana sono stato pizzicato, dopo un anno e mezzo di “patente illibatissima”, e mi è stata contestata l’infrazione di cambio frequente di corsia. Se una cosa del genere esistesse in Italia, sarebbero tutti multati all’istante 🙂 Comunque, vedere nello specchietto retrovisore il lampeggiante fa saltare il cuore in gola, te lo posso assicurare. Anche perché qui è bene non avere problemi con la giustizia, specialmente per me che sono ancora con un permesso di soggiorno temporaneo! Ad ogni modo, tutto è bene quello che finisce bene: il codice della strada prevede infatti una prima “ammonizione” (ovvero un warning) che non ha conseguenze dirette (multa, punti, ecc). Ma se ti pizzicano di nuovo per lo stesso fatto entro un anno, scattano i punti (che qui si aggiungono, non si sottraggono come in Italia) e la multa. Buono a sapersi!

Accessi indesiderati di sabato

Comunicazione di servizio. Al simpaticone che ieri ha fatto qualcosa come 600 accessi da un singolo IP verso una singola pagina del mio blog (la versione “mobile”), collegandosi dalle vicinanze di Marsala, vorrei dire che se vuole mostrare interesse verso questo sito, non serve concentrarsi su una sola pagina. Al momento ce ne sono altre 1200 da leggere e commentare 🙂 Invece al simpaticone che, sfruttando chissà quale falla del sistema (Tophost? WordPress? non è dato sapere) era riuscito ad infilare un codice Javascript malevolo nel tema (grazie Cristiano per la pronta segnalazione), vorrei dire che d’estate, con questo caldo, è meglio sfogare i propri bollenti spiriti al mare, o in montagna. Non rinchiusi in una stanzetta a fare queste monellerie 😉

Un agosto uguale all’altro

L’avevo già detto in precedenza: con l’arrivo di Agosto si chiude il cerchio dei 12 temi di questo blog. Negli ultimi due anni (i temi mensili li ho introdotti a giugno del 2007) ho riscritto ogni mese più e più volte, nel tentativo di affinare la grafica, renderla più gradevole e variegata. All’inizio era semplicemente il colore a cambiare: il marroncino con cui il blog era nato, lasciava il posto a colori “di stagione” appositamente scelti dalla moglie. Agosto ne è un esempio: l’ho voluto lasciare intatto per ricordarmi “da dove sono passato” per giungere al set attuale. Un pezzo di storia conservato nei miei archivi. Non c’erano immagini nello sfondo, all’epoca, solo qualche piccola variazione alla cornice intorno ai testi, come frivolo elemento di distacco dal sobrio passato (vedi Febbraio). Poi ho allargato gli orizzonti ed insieme alla moglie abbiamo dato sfogo alla fantasia. Ci sono ancora un paio di mesi che potrei rivedere, non ne sono pienamente soddisfatto: quando verrà il momento vedrò il da farsi.

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