due chiacchiere

Archivio del mese di Giugno 2009, pagina 3

Torta alle ciliegie

Nello scrivere questa ricetta mi sono imbattuto in uno dei miei tanti dubbi grammaticali: si dice ciliege o ciliegie? Una rapida ricerca mi informa che i nomi che terminano in -cia e -gia, se davanti a -cia e -gia hanno una vocale, fanno al plurale -cie e -gie (camicia – camicie, guarentigia – guarentigie); se hanno una consonante fanno invece -ce e -ge (lancia – lance, bolgia – bolge). Se però hanno la i tonica, la conservano sempre (farmacìa – farmacìe, nostalgìa – nostalgìe). Insomma, pare che si dica ciliegie. Se tutto questo studio t’ha messo fame, eccoti una ricetta di stagione per calmare il tuo appetito: la torta alle ciliegie. Ho scoperto tra l’altro che una versione simile è stata premiata dal Consiglio Nazionale delle Torte (qui in America non ci facciamo mancare nulla) come la migliore in assoluto. Leggi il resto di Torta alle ciliegie

Allowed memory size exhausted

Ebbene si, stamattina mi sono armato di santa pazienza ed ho aggiornato il programma che uso per gestire questa baracca, WordPress, all’ultima versione disponibile, la 2.8. L’aggiornamento automatico da pannello di controllo è andato più o meno liscio: ho dovuto disattivare tutti i plugin, per evitare l’errore di “memoria esaurita” del sistema. Ma la sorpresa è stata quando rientrando nel pannello di controllo, trovo una bacheca “rotta” in cui alcuni box non si vedono, i colori sono sfasati ed altre cose strane.

Dopo aver sbattuto un po’ la testa, mi rendo conto che il problema è sempre quello: Allowed memory size of 33554432 bytes exhausted. Scopro così su un blog inglese, che la versione 2.8 introduce nel file wp-settings.php (lo trovi nella cartella principale) una variabile WP_MEMORY_LIMIT, impostata per default a 32 mega. Mi è bastato alzare il limite a 38 mega, e tutto è tornato a posto.

Se anche tu hai lo stesso problema, a prescindere dalla versione di WordPress che stai usando (superiore alla 2.8, s’intende), nel tuo wp-config.php aggiungi

define('WP_MEMORY_LIMIT', '38M');

Ovviamente puoi cambiare 38M con il numero che ritieni più appropriato, molti suggeriscono 64M, ma non sempre i provider consentono tanta libertà, quindi è meglio sparare basso. Per fortuna non uso poi così tanti plugin! Se vedi qualcosa di strano, per favore fammi un fischio.

Oggi ti porto in viaggio con me

Era un po’ che volevo fare quest’esperimento. Aspettavo solo l’occasione giusta: rimanere solo e tranquillo in fondo all’autobus che ogni mattina mi porta al lavoro 🙂 Per sfruttare la videocamera integrata nel mio Asus EeePC e fare un breve video per immortalare quello che vedo tutti i giorni mentre mi reco al lavoro in autobus. Un modo come un altro per farti viaggiare con me, anche se solo virtualmente, e portarti a vedere l’entrata del Lincoln Tunnel: un passaggio sotterraneo che collega la città di New York alla terra ferma. Ho messo alcune note lungo il video, e se avrai la pazienza di guardarlo fino in fondo, scoprirai una (involontaria) sorpresa 🙂 Leggi il resto di Oggi ti porto in viaggio con me

Ma Second Life esiste ancora?

Ricordo ancora i tempi in cui con i miei ex colleghi si parlava di aprire un’isola per creare un punto di presenza “cool” dell’ente per cui lavoravo. Ci fu anche un periodo in cui mi ero stranamente intrippato con questa roba, e passavo i pomeriggi a volare tra le isole, ballare e dormire sulle sedie per guadagnare qualche spicciolo da spendere in giro per questo mondo virtuale. Oggi, guardo a tutto quel polverone, e mi sembra passato un secolo. L’ennesimo fuoco di paglia, mi sembra di capire, dentro il quale s’erano tuffati un po’ tutti, persino la mia ex banca. Non so neppure se il mio avatar sia ancora “vivo” o meno, dato che l’ultima volta che ho acceduto il mondo virtuale sarà stato più di un anno fa, giusto per dare un’occhiatina. Oggi i media sono tutti accecati da Twitter e Facebook, ed ignorano alla grande il loro idolo di qualche mese fa. E tu, ci giochi ancora?

Una roccia tutta inglese

Da qualche settimana non invitavo nella mia biblioteca le professoresse di Il Mio Inglese, e così anche se la scuola è oramai chiusa, eccole raccontarci oggi alcune curiosità sulle rocce. Il rock non è solamente un genere musicale, ma anche un sostantivo che significa roccia, oltre che un verbo (intraducibile in italiano, direi) che ha molteplici significati. Se qualcuno o qualcosa rocks around (roccia attorno) allora sta oscillando o si muove in modo ondulatorio. Se l’azione è riferita ad una barca, i più colti noteranno che la traduzione in italiano sarebbe beccheggiare. Per esempio: the waves are big and the ship is rocking around (le onde sono grandi e la barca sta beccheggiando). Leggi il resto di Una roccia tutta inglese

Serialmente incontra LollyTV

Ora che le serie televisive hanno abbassato il sipario, per questa stagione, può essere molto interessante ingannare l’attesa estiva andando a visitare i blog dei due intervistati di oggi. Più che semplici diari personali, sono veri e propri progetti editoriali, oserei dire. Nel senso che la cura nel redigere i singoli articoli è davvero impressionante, e la passione in entrambi i casi trasuda da ogni paragrafo, da ogni commento, da ogni dettaglio. Sto parlando di Serialmente (nel seguito S) e LollyTV (indicata con la L).

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Intervista dall’intervistato

Sapevo che prima o poi sarebbe successo, aspettavo soltanto di vedere quando 🙂 Ebbene si, da intervistatore sono diventato, per una volta, intervistato. Il buon Napolux (al secolo Francesco Napoletano) si è fatto avanti con un pugno di dollar… ehm, di domande, alle quale ho avuto l’onore di rispondere. Come dicevo, quest’esperienza mi ha fatto capire alcune cose che finora non avevo tenuto in considerazione. E m’ha dato l’ispirazione per qualche nuova domanda da aggiungere al mio repertorio. Nessuno mi aveva intervistato prima, e non avevo messo in conto quest’eventualità. Però è stata una piacevole sorpresa, quando ho ricevuto quest’invito. Mi sono molto divertito, anche se lo spiritello talebano (vedi intervista per saperne di più) m’ha costretto a rivedere le risposte almeno 4 volte. Grazie per l’ospitalità, Napolux!

Alle pulizie ci pensa Roomba

Ammettiamolo, il tempo è una risorsa sempre più scarsa. Altro che petrolio alle stelle, crisi dei mercati finanziari, febbre suina e quant’altro: la vera tragedia del mondo moderno è la cronica mancanza di tempo per fare le cose. Siamo bombardati da troppa informazione, dobbiamo sempre essere online, aggiornati su qualsiasi cosa succeda, pronti a dare un riscontro a chi ti chiede amicizia su Facebook o chi parla male di te su Twitter. Senza contare le necessità della “prima” vita che comunque dobbiamo vivere (finché non ci attaccheranno a qualcosa stile Matrix, e vivremo nella nostra capsula di liquido amniotico). Fare la spesa, portare la macchina dal meccanico, andare a vedere quel film al cinema con il nostro attore preferito. E così non ho resistito, mi sono comprato un robot che mi aiuta in casa. Leggi il resto di Alle pulizie ci pensa Roomba

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