due chiacchiere

Archivio del mese di Aprile 2008, pagina 4

Qui buttano via uno stadio

Ebbene pare che nei primi mesi dell’anno prossimo, il famoso stadio degli Yankee di New York, verrà raso al suolo perché troppo vecchio, e dunque non più adatto agli attuali canoni di sicurezza e flessibilità richiesti dalla legge. Ovviamente gli appassionati di baseball non potevano rimanere a bocca asciutta, quindi prima di buttare giù il vecchio, a poche decine di metri stanno costruendo quello nuovo. La prima volta che ci sono passato davanti, pensavo di avere le allucinazioni: due stadi identici affiancati. Come andare a Milano e vedere due stadi di San Siro vicini! Ma la trovata geniale è un’altra: per ripagare le spese per la costruzione del nuovo edificio, i pezzi del vecchio verranno venduti ai tifosi. Sarebbe come comprare una sedia dell’Olimpico e potersela tenere in camera. Leggi il resto di Qui buttano via uno stadio

Pollo fritto, un’antica tradizione

In America, fino a qualche anno fa, non esisteva ristorante tipico che non servisse il classico pollo fritto. Semplice da cucinare, gustoso da rosicchiare, era un’alternativa stuzzicante al solito panino con hamburger e patatine. Oggi i gusti stanno cambiando, e le contaminazioni delle varie cucine del mondo iniziano a notarsi anche nei ristoranti e nelle nuove catene di “cibo veloce” in giro per la città. Così il buon vecchio pollo fritto non si trova più, anzi sta diventando una specialità riservata a pochi eletti. Non rimane che provare a farmelo da solo. Leggi il resto di Pollo fritto, un’antica tradizione

Agenda setting a New York

Già in passato ho avuto modo di spiegarti cosa sia la teoria dell’agenda setting. Anche qui, nelle mie passeggiate per le vie del cuore economico della City, ne ho trovato un esempio lampante. Gli americani sono famosi in tutto il mondo per la loro efficienza: negli anni Venti un grattacielo si costruiva in pochi anni, e certo i mezzi a disposizione non erano gli stessi di oggi. Ma anche i tempi moderni sono pieni di esempi analoghi: in un mese hanno costruito la nuova sede del Donkin’ Donuts, vicino casa mia, da zero. Eppure al centro del cuore della Grande Mela, dopo 7 anni ancora rimane la voragine delle Torri Gemelle: forse hanno iniziato a lavorare alle fondamenta. Perché tanta lentezza nel completare quest’opera, quando si impiega molto meno tempo in casi analoghi? Leggi il resto di Agenda setting a New York

Rowenta DG5030, stirare al top

Giorni fa stavo aiutando la moglie nelle pulizie domestiche del fine settimana, precisamente stavo stirando la pila di panni appena uscita, calda calda e fresca fresca, dall’asciugatrice. Distrattamente ho urtato l’asse da stiro ed il ferro è caduto in terra spaccandosi in vari pezzi. Poverino, aveva lavorato per più di dieci anni e non meritava di fare questa fine ingloriosa, ma tant’è. Così ci siamo messi a cercare un nuovo modello per sostituire il defunto: la nostra scelta è caduta sul Rowenta DG5030, cugino americano dell’europeo DG5060, più bello esteticamente e con l’indicatore per l’acqua in esaurimento. Leggi il resto di Rowenta DG5030, stirare al top

Piccole cose migliorano la vita

Questa settimana ho notato due nuovi piccoli accorgimenti che, se introdotti anche in Italia, potrebbero facilitare la vita di tutti i giorni, proprio come accade qui. Per esempio penso alla dimensione dei giornali: la mattina al bar, facendo colazione, bisogna contorcersi in maniera spaventosa per domare le paginone dei quotidiani. Per non parlare dei mezzi pubblici: prova a leggere un giornale italiano mentre stai seduto sull’autobus pieno di passeggeri. Nel Paese dove tutto è gigante, stranamente i giornali hanno misure più umane, che evitano posture di fantozziana memoria: le graffette che tengono i fogli al loro posto, sono la ciliegina sulla torta. Leggi il resto di Piccole cose migliorano la vita

Nessuno scherzo nella blogosfera

Ma mi sbaglio o quest’anno la blogosfera italiana ha mostrato poca reattività nei confronti del classico appuntamento “scherzoso” del primo aprile? L’anno scorso di questi tempi, i visitatori venivano spediti a destra e sinistra (per par condicio) grazie ad un trucchetto che io stesso ho usato in questo spazio. Visto che non ci sono state molte iniziative partite dal basso, non mi rimane che elencare quelle messe in atto dai soliti noti: Google, il fornitore Libero e l’Associazione Plio hanno fatto quelli che mi sono piaciuti di più. E tu, hai abboccato ad almeno uno di questi trabocchetti? Leggi il resto di Nessuno scherzo nella blogosfera

Usare al meglio i collegamenti

La presenza dei collegamenti “Leggi il resto”, associati ad una notizia, è oramai entrata nell’uso comune, in molti siti accessibili e non. La buona pratica consiglia di associare a questi collegamenti, un testo che descriva di cosa si sta per leggere il resto: generalmente si riporta la dicitura “leggi il resto del” a cui segue il titolo dell’articolo. Dai riscontri ricevuti nelle scorse settimane, pare però che quest’approccio sollevi non poche difficoltà per i disabili che visitano siti così fatti. Anche questo blog riproduce l’errore, e sarà mia cura eliminarlo quanto prima. Leggi il resto di Usare al meglio i collegamenti

Openoffice 2.4 è più italiano

La notizia è stata appena battuta dalle principali testate informatiche, o quasi: è uscito OpenOffice 2.4, ultima versione del fortunato programma di automazione per ufficio (certo che l’Italiano per i termini informatici, è un po’ infelice, ma tant’è…) gratuito e concorrenziale rispetto ad Office. Gli italiani in particolare hanno dato un importante contributo per questa versione: l’esportazione migliorata in PDF ed un correttore ortografico più intelligente, sono due funzionalità frutto della bravura di casa nostra. Se dunque sei stanco di pagare (o di rubare) i programmi di zio Bill, è arrivato il momento di entrare nel mondo di OpenOffice.

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