due chiacchiere

Archivio del mese di Marzo 2008, pagina 3

Minestra del matrimonio italiano

Si traduce più o meno come ho scritto nel titolo, il nome originale della ricetta che ti propongo oggi: the Italian Wedding soup. Si tratta di una pietanza ancora adatta al periodo, visti gli ultimi freddi di questo Marzerello pazzerello: un po’ di verdure e le polpette di carne, la rendono completa dal punto di vista proteico e nutritivo. Oddio, sto iniziando a parlare come il nutrizionista di Medicina 33, il mitico programma di Luciano Onder oramai stoicamente stabile nei palinsesti televisivi da più di 20 anni. La zuppa richiede un ingrediente speciale: la bravura nel fare le polpettine di carne, quindi allenati più che puoi. Leggi il resto di Minestra del matrimonio italiano

Nokia 2610, solo un telefono

C’è una cosa in cui probabilmente il popolo italico batte di gran lunga quello americano: la smania per la telefonia mobile. Mentre da noi impazzano telefonini che fanno praticamente di tutto, dalla radio alle fotografie, dalla posta elettronica al lettore mp3, qui esistono modelli molto meno ambiziosi: cellulari il cui unico scopo è quello di far telefonare il proprietario. Certo, in metropolitana a Manhattan almeno una persona su quattro ha il buon Blackberry (che nel Belpaese non ha riscosso altrettanto successo), ma per il resto i telefonini che si vedono in giro sono molto semplici ed economici. E dire che questo è il Paese che ha inventato l’iPhone. Leggi il resto di Nokia 2610, solo un telefono

Le patatine ammuffite

L’avevo promesso, prima o poi avrei pubblicato le foto dell’esperimento che ho voluto condurre per sfatare quanto dimostrato, in maniera falsa e tendenziosa, da un video circolato in rete qualche tempo fa. Gli autori sostenevano che, al contrario dei normali cibi, le patatine del McDonald non ammuffiscono mai. E così ho provato a metterle pure io in un barattolo di vetro, ho aspettato un mese, ed ecco il risultato. Non per difendere questa grande multinazionale del cibo veloce, ma per dovere di cronaca.

Patatine ammuffite in un barattolo di vetro

Spezzatino alle olive

La ricetta che ti propongo oggi, ho avuto modo di sperimentarla personalmente lo scorso fine settimana: avevamo ospiti a cena ed ho voluto “stupirli” con qualcosa che certo non è tipico della tradizione culinaria americana. Visto che tutti mi hanno fatto i complimenti per l’ottima riuscita di questo piatto, ho deciso di proporla qui per condividerla anche con te. L’ingrediente segreto, in questo caso, è il tempo: per un risultato eccellente, servono circa due ore di cottura a fuoco lento, quindi organizzati con ampio anticipo per avere tutto a disposizione al momento opportuno. Leggi il resto di Spezzatino alle olive

Più televisione per tutti

No, non è uno slogan alla Berlusconi, quello del titolo, ma una frase per condensare quello che penso delle trasmissioni sui canali televisivi americani. Quando dico “per tutti” intendo proprio nessuno escluso: bambini, uomini d’affari, casalinghe, stranieri che vogliono imparare l’inglese e… non udenti. Questi ultimi, in particolare, qui sono trattati con un riguardo particolare. Me ne accorgo dai sottotitoli, quelli che in Italia si trovano, non sempre, alla pagina 777 del Televideo. Qui li mettono veramente su tutto: film e telefilm, pubblicità, trasmissioni di intrattenimento, spettacoli, ma soprattutto sui notiziari. Immagina cosa sarebbe poter dare la possibilità ai non udenti di seguire Amici di Maria De Filippi, il telefilm La Squadra oppure il TG3 delle 19. Leggi il resto di Più televisione per tutti

Ti rubo posta e dominio

Riprendo la traduzione in Italiano di un interessante articolo di un grafico inglese, al quale è capitata la spiacevole avventura di vedersi soffiare il proprio dominio, per colpa di una falla della posta elettronica di GMail. Un motivo in più, secondo me, per usare un normale programma di posta, come Outlook o Thunderbird, e leggerla comodamente senza accedere all’interfaccia web del sistema, che per quanto sicura, è sempre soggetta a pericolose aggressioni da parte di malintenzionati. Leggi il resto di Ti rubo posta e dominio

La ragazza delle arance

In America, come in Italia, quando hai a che fare con una pubblica amministrazione, devi fare la fila: certo, più ordinata e scorrevole, ma sempre di fila si tratta. In uno Stato dove le porte si aprono automaticamente ovunque, dove la legge punisce chi si mette la benzina da solo (non ci credevo, poi ho letto la targhetta vicino alla pompa del distributore), ovviamente anche la fila si fa sempre stando seduti ed aspettando diligentemente il proprio turno. Allora non c’è nulla di meglio che passare il tempo leggendo un buon libro, in italiano: una favola moderna di un incontro romantico fatto di tante emozioni e poche parole. Leggi il resto di La ragazza delle arance

Un colabrodo al posto dell’asfalto

Ecco, dopo tante lodi al “sistema America” nel suo complesso, è arrivata l’ora delle prime critiche: in fondo nessuno è perfetto, meno che mai gli Stati Uniti. Partirei con la manutenzione delle strade: gli Italiani si lamentano di come sono tenute certe vie di paese, di qualche buca o dei sampietrini mancanti lungo le vie romane. Beh, a quanto pare non hanno visto come sono ridotte varie strade, anche ad alto traffico, dall’altra parte dell’oceano: le ruote delle macchine sono messe a dura prova quotidianamente, insieme alle doti di provetto guidatore ed esperto sciatore da slalom, da vere e proprie voragini che s’incontrano, neppure tanto di rado, lungo le “interstates” del Nuovo Mondo. Dico io: invece che buttare fiumi di dollari nella guerra, perché non rifate le strade in casa vostra? Leggi il resto di Un colabrodo al posto dell’asfalto

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