due chiacchiere

Archivio del mese di Luglio 2006, pagina 2

Un angelo maledetto

Una cosa che mi piace dell’estate sono i cinema all’aperto: aria fresca sotto le stelle, per gustarmi a prezzo ridotto un film che mi ero perso durante l’inverno. Così l’altra sera sono andato a vedere Angel-a, prodotto l’anno scorso in Francia. Stando alle recenti dichiarazioni di Zidane sull’episodio calcistico “da corrida”, forse avrei fatto bene a non andare a guardare un film francese. E invece ci sono andato, almeno ora posso dire con cognizione di causa che si tratta di soldi spesi tutt’altro che bene. Secondo me, è ovvio. Leggi il resto : Un angelo maledetto

Esplorazioni cognitive

Discutendo con un amico sulle “implicazioni psicologiche” della rete, mi ha suggerito di leggere Ciber-psicologia. Esplorazioni cognitive di Internet, di Maurizio Cardaci. L’argomento trattato è molto interessante, almeno per me: come può il mezzo multimediale influenzare l’apprendimento di nuove conoscenze da parte della gente. In effetti a ben pensarci, ogni giorno, chi è “esposto” al flusso di informazioni che arrivano dallo schermo colorato che si accende di fronte a lui, attiva dei processi mentali del tutto sconosciuti agli studiosi fino ad una ventina di anni fa, o anche meno. Leggi il resto : Esplorazioni cognitive

Campioni del mondo

Il sogno diventa realtà, non ci sono altre parole per descrivere l’adrenalina che scorreva a fiumi nella piazza, davanti al maxischermo. Tutti trepidanti, assiepati, pieni di speranze e di paure. Appuntamento alle sette e un quarto con gli amici, tutti vestiti con il magico tricolore: maglietta verde, fascia bianca in vita e pantaloni rossi. Un piccolo rito scaramantico che a quanto pare ha portato bene. Più che bene: fantasticamente. Da poco è passata la mezzanotte e per le strade della città è tutto un festeggiare. Con sottofondo dell’inno nazionale: fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta.

Un arbitro per domani

Riporto da uno dei blog a cui sono “abbonato” tramite il mio reader RSS, un interessante intervento sul fenomeno “calciopoli” che in questi giorni sta riscuotendo così tanto successo. Si tratta, a sua volta, di una citazione dell’articolo scritto da Christian Rocca per il Foglio, giornalista che da sempre non risparmia sferzanti articoli sugli eventi contemporanei. La riflessione che viene fatta è che oramai, nell’era delle veline e del digitale terrestre, dei reality show e della De Filippi, anche i processi diventano un evento mediatico, ed il tribunale televisivo giudica ancor prima di quello sportivo. Senza appello. Leggi il resto : Un arbitro per domani

Lo scherzo di Orson Welles

Chi l’ha detto che la musica “unz unz” non può essere anche educativa a volte? Chi mi conosce “dal vivo” sa che mi piacciono i ritmi tipici da discoteca, e quindi ascolto spesso radio come m2o o altre sullo stesso stile. Una trasmissione che reputo particolarmente “educativa” si chiama Real Trust, una storia vera raccontata in un’ora a tempo di musica. In pratica tra un brano e l’altro, un narratore racconta pezzi di una storia presa dalla realtà: dalla nascita della P2 con Licio Gelli, al viaggio del Titanic. L’altra sera è stata la volta di Orson Welles. Leggi il resto : Lo scherzo di Orson Welles

Volver

Infilarsi in una sala da cinema con aria condizionata, può essere una buona idea per sfuggire a quest’afa opprimente che non consente neppure di respirare. Ecco quello che abbiamo pensato ieri, con alcuni amici, mentre andavamo a vedere Volver, l’ultimo film di Pedro Almodovar. Peccato che al cinema eravamo solo una decina di persone (mai vista una sala vuota in quel modo, in vita mia) e soprattutto che l’aria condizionata, per quattro gatti, l’hanno accesa credo al minimo indispensabile… quasi impercettibile. Leggi il resto : Volver

Articolo 3.4

Prendo spunto dalle osservazioni di una mia amica che si occupa di grafica in maniera seria (mica come me, che faccio finta di capirci qualcosa), alla quale avevo chiesto di dare un’occhiata al mio blog, per sapere cosa ne pensava, sia dal punto di vista estetico, che da quello dell’accessibilità. Mi ha fatto notare che la legge italiana, anche nota come “Legge Stanca” (non perché si sia affaticata troppo, ma per via del cognome del suo promotore), ad un certo punto (articolo 3.4 delle linee guida), dice testualmente: “Usare unità relative e non assolute nei valori degli attributi del linguaggio dei marcatori e i valori della proprietà del foglio di stile”. Eppure questo blog ha larghezza fissa, come mai? Leggi il resto : Articolo 3.4

North Point

C’è stato un periodo della mia vita in cui avevo preso a leggere “per filoni”: prendevo un autore e compravo tutti i suoi lavori, man mano che uscivano. Mi è capitato con Jostein Gaarder, di cui ho diversi testi, ed anche con Banana Yoshimoto, di cui voglio parlarti stavolta. Il libro di oggi si intitola N.P., che come dice l’autrice stessa, vuol dire north point, titolo di una vecchia canzone. Se ti piace scoprire nuove culture, spesso completamente differenti da quella occidentale in cui viviamo, allora questa autrice è sicuramente ciò che cercavi. Leggi il resto : North Point

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