due chiacchiere

Quando manca l’acqua

Dalla (lunga) lista delle cose da scrivere sul blog, ecco venir fuori un racconto di una (brutta) esperienza che mi è capitata qualche giorno fa: niente acqua dalla sera alla mattina seguente. Nel palazzo in cui abito, infatti, si è rotta l’autoclave che consente di far arrivare in ogni casa questo prezioso elemento della natura. Che spesso usiamo con “disinvoltura” senza pensare a quanto ne abbiamo bisogno, e quanto sarebbe bene risparmiarlo. Non solo per i “soliti” (ma non per questo meno importanti) motivi di solidarietà, ma anche perché noi stessi, domani, potremmo svegliarci in un incubo mai visto prima.La prima sensazione spiacevole l’ho avuta girando il rubinetto della cucina, e vedendo che al posto del getto di acqua cristallina, si sentiva soltanto un risucchio d’aria: i tubi del palazzo si stavano svuotando. E così i piatti sono rimasti nel lavabo, attendendo di essere lavati. E anche la doccia dopo una giornata di sudore e stress, andava rimandata. Pure andare in bagno era sostanzialmente impossibile, essendosi svuotato lo sciacquone. Oppure lavarsi i denti la sera, o togliersi le lenti a contatto. Nulla era più lo stesso.

In queste occasioni viene sempre da pensare al detto “ti accorgi di quanto sia importante una cosa, soltanto quando ti manca” . Ed è assolutamente vero: l’acqua nella nostra vita quotidiana, è una compagna preziosa ma discreta. Ne facciamo uso quasi senza accorgercene, quando ci sciacquiamo la faccia la mattina, o quando mettiamo la lavatrice, o ancora per lavare la macchina o innaffiare le piante in giardino. Ma cosa succederebbe se, un giorno, il rubinetto non ce ne desse più?

Commenti

  1. Trapanator
    ha scritto:

    Cito da qui:

    Nel prossimo secolo le guerre scoppieranno per l'acqua, non per il petrolio o per motivi politici, sostenne nel 1995 Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca Mondiale. L'acqua è destinata a rivestire un'importanza sempre più rilevante nei rapporti tra gli Stati, con il rischio di dare origine a violenti conflitti.
    Già da qualche anno sono in atto, in varie zone del mondo, tensioni tra Stati per lo sfruttamento di fonti di approvvigionamento comuni. Senza dimenticare tutte quelle lotte interne generate dalla povertà in cui le popolazioni si trovano a causa della penuria d'acqua o di una sua non equa distribuzione. Insomma, l'acqua sta diventando sempre di più un bene per pochi.

  2. camu
    ha scritto:

    Esatto, il senso del mio intervento infatti era proprio quello di dire “attenzione gente, se potete risparmiate questo bene prezioso” perché davvero si rischia di averne sempre meno, e quindi di scatenare guerre che neppure Bush si immagina!

  3. Trap
    ha scritto:

    Bei tempi con Caira, il nostro fido amministratore del condominio… Chissà se esercita ancora o è andato (finalmente) in pensione

    Risposte al commento di Trap

    1. ha scritto:

      Voglio sperare per gli inquilini che abitano lì che sia andato in pensione 😀 A volte ancora sogno di abitare in quei condomini e di andare intorno al palazzo…

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