due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Il mondo è ancora qui

A giudicare dal vento terribile e dalla pioggia di stamattina, sembrava proprio che il mondo fosse giunto al capolinea. Invece siamo ancora qui, come cantava anche Baglioni tanti anni fa, ed il gran finale non si è verificato. Eppure ci credevano talmente tante persone che persino la Casa Bianca ha dovuto rilasciare un comunicato ufficiale smentendo le voci circolate negli scorsi mesi. Suppongo che questa gente adesso stia correndo a fare gli acquisti natalizi dell’ultima ora, quindi c’è da aspettarsi un sacco di cravatte in regalo, quest’anno. Scherzi a parte, con l’avvicinarsi delle festività, come da mia tradizione, arriva il momento di tirare le somme dell’anno appena trascorso. Un anno da dimenticare per molti versi, a partire dai recenti eventi del Connecticut, passando per il Superuragano Sandy, e per la bufera economica che ha visto l’Europa sull’orlo del dissolvimento. : Leggi il resto »

Avatar, finalmente l’ho visto anch’io

In questi mesi l’operatore della tv via cavo a cui siamo abbonati (santa Verizon e la sua fibra ottica) ci ha offerto in promozione alcuni canali a pagamento gratis per 3 mesi. Così che anche noi comuni mortali possiamo guardare un po’ di HBO e Showtime, i network che trasmettono film freschi di cinema e serie televisive molto chiacchierate. L’altra sera c’era Avatar, la pellicola che ha dato il via alla nuova moda del tridimensionale sul grande schermo. Oramai, dopo due anni, credo si sia detto praticamente tutto sulla trama, sui personaggi e sugli spilungoni blu di Pandora.

A me il film è piaciuto, e credo che l’atteggiamento “tutto soldi e guerra” degli umani raccontato da Cameron non sia poi così distante dalla realtà: basta guardare alla Francia ed alla Libia, per notare parecchie similitudini, a mio parere. Certo, i libici non sono blu ed alti tre metri (anche se una volta si cantava dei vatussi, che abitano pur sempre da quelle parti), ma l’ingordigia umana, quando si tratta di soldi e dominio delle risorse, è tutt’altro che confinata alla fantascienza. Questo mi mette i brividi.

Abbiamo i fantasmi in casa

Halloween, non c’è dubbio, è una tradizione radicata fortemente nella cultura americana (non come la versione annacquata e commerciale che sta prendendo piede in Italia), e tutti in un modo o in un altro vi prendono parte. Così all’università dove lavoro io, i professori attaccano fantasmini o cappelli da strega fuori dalla loro porta, nel paesello dove abitiamo spuntano scheletri dai prati di fronte alle case della gente, dietro le finestre oscuri mostri scrutano i passanti, sulle scalinate le zucche e gli spaventapasseri accolgono gli ospiti, e via dicendo. L’altra mattina, tornando a casa, la moglie ha trovato un sacchetto di carta sull’uscio, con un foglio attaccato sopra: you have been ghosted. Le poche righe spiegano, in breve, che un vicino rigorosamente anonimo ci ha “prescelto”, lasciando nel sacchetto dolcetti e giochini vari. Il nostro compito è di non interrompere la catena, attaccando un fantasmino alla nostra porta d’ingresso (per segnalare che siamo già stati ghosted) e fare a nostra volta lo stesso con un altro vicino: lasciare un pacchetto, suonare il campanello e scappare 🙂 Non è da amare solo solo per queste cose, l’America? : Leggi il resto »

La disciplina delle invenzioni

Riprendo un discorso che avevo iniziato un paio di settimane fa (sono bravo a fidelizzare i miei lettori, che ne dici?) sulla brevettabilità del software, argomento che a fasi alterne ritorna a far discutere fautori e detrattori. Approfitto di quello che sto imparando ad un corso universitario a cui mi sono iscritto, per affrontare la questione dal punto di vista del diritto, ovvero “cosa dice la legge” in merito delle opere dell’ingegno umano, tra cui ricadono anche i programmi per l’elaborazione elettronica. Si era visto come il diritto moderno divida sostanzialmente le creazioni intellettuali in due categorie: invenzioni e opere dell’ingegno. Vediamo come sono regolamentate quelle idee che ricadono nel primo gruppo. : Leggi il resto »

Il portale Italia.it è tornato in linea

Durante una delle periodiche pulizie del mio archivio sono incappato in un post che scrissi nel lontano 2008 a proposito della breve e travagliata esistenza del portale italia.it. Così, giusto per curiosità, sono andato a vedere che fine avesse fatto quel dominio, e con mia grande sorpresa ho scoperto che è stato riattivato, ed è usato per raccogliere una carrellata di eventi che riassumono l’offerta turistica del Belpaese. Spulciando tra gli archivi della Wayback Machine, ho visto che in realtà il sito era già tornato in linea nel 2014, quando Renzi era a capo dell’esecutivo italiano (così non mi si può accusare che io voglia dare al governo Meloni anche il merito di aver riattivato questo portale 😝). Collegandomi dall’estero, il sito mi viene mostrato in inglese, e posso dire che si tratta di un buon inglese, non come quello del formaggio alla pecorina che tanto scalpore aveva suscitato all’epoca. C’è persino l’icona per controllare la presentazione, e ad un scorsa veloce, il livello di accessibilità del sito non è per nulla male. E niente, volevo condividere questa piccola buona notizia tutta italiana. : Leggi il resto »

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